Le tecniche dell’Agricoltura di Precisione a supporto dello sviluppo della genetica.

L’azienda agricola Agricolt Brandoni ha ospitato il 13 luglio scorso l’evento Droni Speciale Agricoltura organizzato da Analist Group in collaborazione con Syngenta.

L’azienda Agricolt Brandoni, si annovera tra le aziende maggiormente innovative e proattive sul territorio. L’Agricolt ha come obiettivo principale l’individuazione di strategie e innovazioni per la crescita dell’azienda, infatti, nel corso degli anni la consistenza aziendale ha raggiunto la superficie di circa 400 ettari, con un notevole incremento della produzione sia qualitativa che quantitativa. L’azienda è all’avanguardia nelle tecniche agronomiche privilegiando l’utilizzo di materiali, tecnologie e metodi decisamente innovativi: dalle trattrici alle macchine operatrici munite di sistemi di guida con supporto satellitare, fino all’utilizzo di supporti informativi innovativi per la gestione quotidiana delle attività agricole.

Innovare significa lavorare ogni giorno per migliorarsi.

Le parole chiave di Agricolt Brandoni sono:

  • produttività, per soddisfare le esigenze della popolazione
  • sostenibilità, attenzione all’ambiente e riduzione dell’utilizzo della chimica
  • competitività, la capacità di stare sul mercato
  • smart, uso di tecnologie innovative
  • resilienza, capacità di affrontare e superare gli eventi negativi

Intervento del Dott. Colombo di Syngenta

Agricolt oltre a distinguersi come azienda leader vanta della collaborazione con la multinazionale svizzera per la produzione di semi e prodotti chimici per l’agricoltura: Syngenta, da sempre impegnata nel supporto e valorizzazione delle aziende agricole. Durante la dimostrazione pratica di utilizzo del Drone in Agricoltura, il Dott. Giorgio Colombo di Syngenta, tra gli esperti più autorevoli in campo europeo, ha sottolineato l’importanza delle sementi ibride. Infatti, Syngenta produce sementi ibride e costantemente costruisce una rete di prova per coprire gli ambienti diversi caratterizzati da:

  • Alta fertilità
  • Basso stress idrico

Gli ambienti di prova vengono confrontati con ambienti reali, caratterizzati da problematiche reali per suggerire quale ibrido è più adatto ad uno specifico ambiente. Con le tecniche innovative, si può conoscere, in tempo reale e nel dettaglio quelle che sono le caratteristiche del terreno, attraverso analisi sensoriali. Infatti, i sensori consentono di avere una caratterizzazione completa del terreno, e i dati che si acquisiscono rappresentano la base di partenza per determinare fertilizzazione, concimazione e densità di semina. L’agricoltura si trasforma e le attuali tecniche consentono di avere più informazioni e più dettagli. Nello specifico, la tecnica di sperimentazione di Syngenta consiste nella semina di più genetiche nello stesso campo, caratterizzato da diversi livelli di stress idrico, presenza di patologie e attacchi degli insetti, e diversa fertilizzazione. In questo modo, dal campo coltivato si acquisiscono tanti dati per ogni ibrido seminato. Avere più informazioni per ogni ibrido è importante per conoscere il suo comportamento e le interazioni con il terreno, e soprattutto il comportamento dell’ibrido per densità di semina. Dall’analisi dei dati si esamina in quali condizioni l’ibrido ha una performance migliore.

Oggi per ogni appezzamento si posso conoscere tutte le informazioni del terreno anche metro per metro. I dati che si hanno partono sempre dal terreno:

  • più dettagli
  • più informazioni sullo stress del terreno
  • più correzioni nell’appezzamento

Conoscere nel dettaglio la variabilità del terreno nello stesso appezzamento nei primi 50 cm/1 m di profondità, è fondamentale, perchè consente di determinare la variabilità delle condizioni del terreno che influisce sulla coltura e soprattutto sul risultato atteso da quella coltura. Conoscere il suolo permette di applicare la variabilità della coltura, ovvero genetica e densità di semina.

Per l’analisi dei dati occorre un sistema con cui interagire per generare le mappe di prescrizione, per dire alla macchina che densità di semina applicare, ovvero il numero di semi per ogni metro quadrato. In questo modo riusciamo ad interagire con il campo, a leggere i dati e a monitorare quello che facciamo giorno per giorno.

Syngenta lavora con i dati acquisiti da remoto. Le immagini acquisite mostrano come cambia l’assorbimento della luce da parte della singola coltura in funzione della diversa densità di semina. Le differenze del suolo si diversificano per colore, un suolo omogeneo determina una coltura omogenea. A parità di densità di semina se si ha una minore copertura vuol dire che abbiamo condizione di stress del terreno differenti.

“Non si deve intervenire subito” è la teoria del dott. Colombo

La sperimentazione sul campo ha evidenziato come correlare i dati della raccolta focalizzando sul livello di stress riscontrato e la differenza di produzione, perché non è assolutamente detto che dove c’è più fogliame produrremo di più. Si aspetta una produzione migliore dove la coltura è omogenea. La mission di Syngenta è quella di trovare la correlazione tra il valore letto (indice), l’efficienza della pianta e lo studio della produzione.

Nella fase di elaborazione dei dati, per ogni genetica si costruiscono curve per caratterizzare gli ibridi e le loro performance nelle diverse densità. Le curve sono disponibili per diverse condizioni di terreno, di fertilizzazione e di irrigazione. Con i dettagli delle curve determinano la scelta dell’ibrido e la densità di semina. Dopo il raccolto si procede con l’analisi del prodotto sia in termini di qualità che di quantità per poi decidere se nel successivo periodo si procede con la stessa tipologia di semina o se si procede con altri ibridi.