E’ di queste ore il Decreto Rilancio approvato dal Consiglio dei Ministri con gli aiuti per 55 miliardi a famiglie e imprese per far fronte alla crisi economica causata dall’epidemia Covid-19. Il decreto contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto.

L’obiettivo è quello di aumentare la quantità di risorse per supportare le famiglie e le imprese nella risoluzione dei problemi e rilanciare l’economia. I principali ambiti sono stati illustrati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in attesa del testo definitivo.

Tra gli interventi a sostegno dell’economia:

  • salute e sicurezza, con finanziamenti e riorganizzazione previsti per la sanità: il personale, medicinali, sanità militare;
  • sostegno alle imprese e all’economia, con una serie di misure e finanziamenti per le imprese, quali: finanziamenti a fondo perduto, agevolazioni sugli affitti, diminuzione spese per le utenze elettriche non domestiche, aiuti per startup e industria;
  • tutela dei lavoratori, nello specifico in merito ai dispositivi di protezione individuale, cassa integrazione, integrazione salariale, permessi e congedi;
  • disposizioni per la disabilità e la famiglia, con misure per le famiglie con disabilità nel nucleo familiare;
  • misure per gli enti territoriali, che vedono rinvii e fondi agli enti locali;
  • misure fiscali, con interventi su tasse e accise ecc.;
  • disposizioni per la tutela del risparmio nel settore creditizio al fine di evitare o porre rimedio a una grave perturbazione dell’economia e preservare la stabilità finanziaria;
  • misure di settore, che vedono misure per i settori quali turismo e cultura, editoria, infrastrutture e trasporti, sport, giustizia, agricoltura ed altri ancora.

Tutti i dettagli del decreto rilancio

Per quanto riguarda l’edilizia sono previste una serie di misure di incentivo e semplificazione fiscale con agevolazioni per i lavori di riqualificazione energetica e di miglioramento sismico degli edifici eseguiti dai condomini e sulle singole unità immobiliari adibite a prima casa con bouns al 110%, a condizione che si realizzino maxi-interventi e che si migliori la classe energetica. L’agevolazione è fruibile come detrazione fiscale oppure come sconto in fattura con cessione del credito all’impresa che ha realizzato i lavori.

Nello specifico le detrazioni al 110% sono previste per i lavori eseguiti dal 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per gli interventi di:

  • incremento efficienza energetica degli edifici,
  • installazione impianti fotovoltaici,
  • riduzione del rischio sismico,
  • installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Si riporta il testo del comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 13 maggio 2020: “per tali interventi, come per altre detrazioni in materia edilizia specificamente individuate, in luogo della detrazione, il contribuente potrà optare per un contributo sotto forma di sconto in fattura da parte del fornitore, che potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, ovvero per la trasformazione in un credito di imposta” Clicca qui per consultare il comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri.


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Fonte: Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 45 – Governo Italiano
Presidenza del Consiglio dei Ministri