Aggiornata la Guida Superbonus 110% firmata Agenzia delle Entrate. Tra le novità più importanti la proroga per le Unifamiliari e le modifiche in merito alla Cessione del Credito.

L’Agenzia delle Entrate ha presentato la nuova versione della Guida Superbonus 110%. Il testo, aggiornato al giugno 2022, illustra i termini dell’Agevolazione Superbonus, gli interventi ammessi, le alternative alle detrazioni, le misure antifrode previste e offre il sunto dei suoi contenuti all’interno di comode tabelle riepilogative.

Aggiornata a distanza di 9 mesi dall’ultima edizione, la Guida Superbonus dell’Agenzia delle Entrate dedica ampio spazio alle novità che hanno cambiato il volto dell’Agevolazione al 110% in queste ultime settimane.

Guida Superbonus Agenzia delle Entrate: gli aggiornamenti

Tutto ruota attorno al Decreto Aiuti (DL numero 50 del 17 maggio 2022) che dovrà essere convertito in legge entro la metà del mese di luglio.

Il testo prevede, come noto, la possibilità di beneficiare di una proroga del Superbonus 110% per gli edifici unifamiliari (a patto che entro il 30 settembre siano stati effettuati almeno il 30% dei lavori previsti) ed agevola il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito. All’interno del Computo dei Lavori sarà discrezione del beneficiario scegliere se far rientrare solo gli interventi ammessi al Superbonus o anche lavori non agevolati.

In merito a quest’ultimo aspetto, il Decreto Aiuti prevede che, per ridare respiro al mercato della Cessione del Credito Superbonus, dal 15 luglio venga resa operativa la possibilità per banche e società appartenenti a gruppi bancari di trasferire le somme verso i propri clienti professionali privati (ovvero coloro che siano titolari di un contratto di conto corrente con la banca stessa o con la capigruppo), in relazione alle comunicazioni di prima cessione del credito o sconto in fattura che siano state inviate a partire dallo scorso 1° maggio.


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Guida Superbonus Agenzia delle Entrate: la Cessione del Credito

L’Agenzia delle Entrate ricorda che è possibile cedere parzialmente il Credito Superbonus solo in sede di prima comunicazione dell’opzione di cessione. Lo stesso non può essere ulteriormente frazionato nelle successive cessioni. Il Credito Superbonus, invece, non potrà essere ceduto parzialmente in caso di prima comunicazione dell’opzione di sconto in fattura.

Il divieto di cessione parziale, però, non impedisce di cedere le singole rate annuali, in maniera totale e non parziale, che compongono l’importo complessivo.

In merito alle Cessioni Successive queste potranno avere ad oggetto, ovviamente per l’intero importo, anche solo una o più rate di cui è composto complessivamente il Credito Superbonus. Le altre rate potranno essere cedute, sempre interamente, anche in momenti successivi o compensate tramite Modello F24 (solo in questo caso è previsto il frazionamento del credito)

Nelle opzioni di Sconto in Fattura e di Cessione del Credito per SAL il credito è cedibile separatamente anche a soggetti diversi.


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