Caso studio: misurazione e monitoraggio del gas radon nella scuola

Sei un dirigente scolastico? Sai che devi provvedere al misurazione del gas radon nella tua scuola? Vuoi sapere come rilevare la presenza dei livelli di concentrazione del radon?

In questo caso studio diamo la risposta elle domande che i dirigenti scolastici si stanno ponendo ultimamente. Nel caso studio realizzato si analizzano tutte le fasi operative per rilevare e monitorare il gas radon: dall’individuazione degli strumenti da utilizzare fino alla relazione da inviare agli Enti competenti.

Fase 1 – Sopralluogo e misurazione degli ambienti

Casa devo fare per misurare il Gas Radon? Il primo passo è il sopralluogo per individuare gli ambienti da monitorare, ovvero le aule, le palestre, le mense, i laboratori e gli uffici siti a piano terra, nei seminterrati e negli interrati. Durante il sopralluogo occorre accertare la grandezza degli ambienti espressa in metri quadrati: la superficie ha un ruolo importante nella successiva fase di monitoraggio.

Fase 2 – Scelta del dispositivo per il monitoraggio

Come si effettua il monitoraggio del gas radon? Quali dispositivi occorre utilizzare? La scuola primaria oggetto del caso studio è sita in un Comune in Provincia di Napoli, è composta da:

  • n° 13 aule
  • n° 3 laboratori
  • n° 1 biblioteca
  • n° 1 palestra con annesso deposito
  • n° 2 spazi multifunzionale
  • n° 2 uffici

Per la legge regionale vigente, il dirigente scolastico provvede al monitoraggio del gas radon con strumentazione attiva e passiva. Per sapere subito se il radon è presente e in che livelli di concentrazione, si effettua la misurazione con strumentazione attiva, ad esempio SanaRadon, che fornisce in tempo reale i livelli di concentrazione del gas radon. Dopo la prima misurazione, vengono posizionati i dosimetri nelle aule e in tutti gli altri ambienti a piano terra, i cui risultati verranno resi noti dopo sei mesi tramite la loro analisi in laboratori specializzati.

Fase 3 – Misurazione del gas Radon con strumentazione che fornisce istantaneamente i livelli di concentrazione del radon

Come si effettua la misurazione istantanea del gas radon? Quale strumentazione occorre utilizzare? Il rilevamento e la misurazione del gas radon è semplice: SanaRadon è il dispositivo certificato da ENEA che restituisce in tempo reale sullo SmartPhone, il report dettagliato dell’andamento del radon negli ambienti.

Come funziona il dispositivo SanaRadon?

Sanaradon è semplice da utilizzare, deve solo essere posizionato all’interno dell’ambiente oggetto di misurazione e, grazie all’app, con un semplice clic si avvia il monitoraggio.

 

SanaRadon viene collocato negli ambienti oggetto della misurazione, possibilmente in un punto centrale dell’ambiente e deve essere posizionato:

  • Su una superficie ad un’altezza tra 60 cm. e 80 cm. rispetto al pavimento;
  • Lontano da porte, finestre, sorgenti di calore, e lontano dai climatizzatori, in quanto il naturale ricambio dell’aria diluisce molto rapidamente i livelli di concentrazione del radon.

La presenza del radon è rilevata immediatamente, già dopo qualche ora di monitoraggio SanaRadon fornisce i livelli di concentrazione del gas, ma per avere un dato reale e oggettivo è necessario che il campionamento sia di almeno 72 ore, e durante la misurazione non deve essere spostato. Essendo le aule e gli uffici di dimensioni di circa 30 mq occorre fare una sola misurazione, se l’ambiente da rilevare è superiore a 250 mq, è necessario fare più monitoraggi. Infatti nella palestra sono stati effettuati due monitoraggi.

Scopri tutto sui dispositivi per misurare il radon

Come vengono restituiti i risultati del monitoraggio? Come si leggono i risultati?

L’app mySens collegata al dispositivo SanaRadon restituisce tre tipologie di report:

  • L’elenco dei campioni
  • Il grafico interattivo
  • Il report completo

Quest’ultimo contiene il dettaglio della misurazione, ovvero: la descrizione dell’ambiente oggetto del monitoraggio, la durata del monitoraggio, i campioni acquisiti, i livelli di concentrazione medi, massimi e nell’ultima ora, e soprattutto restituisce il grafico che mostra l’andamento nel tempo dei livelli di gas radon.

Radon_Scuola

Il grafico in oggetto si riferisce al monitoraggio effettuato nell’aula violino. I dati che fornisce sono molto importante perché indica la concentrazione media del radon nel periodo della misurazione, che nello specifico è pari a 23,24 Bq/mc, tale valore è nettamente inferiore a 300 Bq/mc che è il limite massimo previsto dalla normativa. Il grafico permette di capire come si comporta l’involucro, ovvero la sua capacità di respirare e di purificarsi dal radon autonomamente. Durante il giorno, i livelli di concentrazione del radon sono bassi, in quanto c’è un naturale ricambio dell’aria. Durante le ore notturne, quando porte e finestre sono completamente chiuse i livelli di concentrazione del radon aumentano, ma di poco. Le attività di monitoraggio con strumentazione attiva sono state effettuate in tutte le aule, i laboratori e gli uffici, i risultati ottenuti sono stati pressoché identici.

Fase 4 – Misurazione del gas radon con strumentazione passiva: i dosimetri

Come si effettua la misurazione del gas radon con strumentazione passiva? Cosa deve fare il dirigente scolastico per fare la misurazione passiva del gas radon nella scuola? Per fare la misurazione del gas radon con strumentazione passiva, il dirigente scolastico si deve munire di dosimetri, ad esempio di dosimetri SanaRadon, che sono in grado di fornire le concentrazioni di radon su periodi di tempo lunghi, infatti devono essere lasciati nelle aule e negli altri ambienti per 6 mesi,  dopo tale periodo devono essere inviati in laboratori certificati che procedono alla loro analisi e al rilascio della relazione contente la concentrazione media di gas radon nel periodo di riferimento.

Come si posizionano correttamente i dosimetri?

Per posizionare correttamente i dosimetri, è stato fatto un accurato sopralluogo, in quanto i dosimetri devono essere posizionati:

  • Su una superficie ad altezza (naso) tra 1 m. e 2 m. rispetto al pavimento. Negli ambienti frequentati prevalentemente da bambini l’altezza ottimale è 1,20 m.
  • Lontano da porte e finestre, altre sorgenti di calore, e lontano dai climatizzatori.
  • Deve essere posizionato un dosimetro ogni 100 mq e durante la misura, il rilevatore non deve essere spostato.
Monitoraggio Radon Scuola_Planimetria

La planimetria della scuola mostra dove sono stati posizionati i dosimetri.

I dosimetri devono essere lasciati nell’ambiente per 6 mesi, dopo tale periodo viene inviato ad un laboratorio certificato che fornirà la concentrazione media del gas radon durante il periodo della misurazione. Tale risultato non fornisce informazioni su come si comporta l’ambiente nel suo utilizzo, ore diurne e notturne, ma soltanto la concentrazione media del gas radon.

Scopri tutto sui dosimetri passivi

Fase 5 – Stesura e invio della relazione agli Enti competenti

Al termine del monitoraggio, il dirigente scolastico deve predisporre la relazione tecnica contenente la descrizione degli ambienti oggetto di misurazione, la strumentazione utilizzata e i risultati ottenuti. Per la Regione Campania, tale documento deve essere inviato a ARPA Campania, ASL e Comune di riferimento tramite PEC. Per le altre regioni, occorre attenersi alle loro disposizioni normative.

Qual’è il ruolo del tecnico?

Il tecnico deve supportare il dirigente scolastico sia nella fase di monitoraggio e sopralluogo per il corretto posizionamento della strumentazione, che nella stesura della relazione fino all’invio agli Enti competenti. Tutti i tecnici: geometri, periti, architetti, ingegneri possono misurare i livelli di concentrazione del radon negli edifici, attraverso l’uso di apparecchiature quali SanaRadon come abbiamo appena dimostrato in questo caso studio.