La verifica dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresenta un aspetto cruciale negli appalti pubblici, poiché assicura che le opere rispettino gli standard ambientali previsti dalla normativa vigente. Questi criteri mirano a promuovere l’uso efficiente delle risorse, la riduzione dell’impatto ambientale e l’adozione di materiali ecosostenibili nei Lavori Pubblici. In questo articolo vedremo come redigere una relazione CAM, come verificarne i requisiti e quali sono gli strumenti più efficaci per la redazione dei Capitolati Speciali d’Appalto secondo il vigente Codice dei Contratti Pubblici.
Capitolati, il Software più intuitivo per i tuoi CSA
Il più scelto dai professionisti: è semplice, veloce e sempre aggiornato. E ti permette di verificare i Requisiti CAM.
I CAM: cosa sono e quando nascono
I Criteri Ambientali Minimi sono stati introdotti in Italia con il Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale dei Consumi della Pubblica Amministrazione (PAN GPP), adottato con il Decreto Interministeriale dell’11 aprile 2008. Questo piano ha definito linee guida da applicare negli Appalti Pubblici al fine di ridurre l’impatto ambientale di forniture, servizi e lavori.
L’obbligatorietà dei CAM è stata sancita dall’articolo 57 del D.Lgs. 36/2023 (Codice dei Contratti Pubblici), che impone alle stazioni appaltanti di includere specifici criteri ambientali nei bandi di gara. I CAM vengono aggiornati periodicamente con decreti ministeriali, in base all’evoluzione tecnologica e normativa. Un esempio recente è il DM 23 giugno 2022, che definisce i requisiti CAM per il settore edilizio.
I CAM si applicano a diversi settori, tra cui edilizia, servizi di pulizia, arredi e forniture, trasporti e ristorazione collettiva. Nello specifico, per il settore edilizio, i requisiti riguardano:
- L’uso di materiali riciclati o a basso impatto ambientale;
- L’efficienza energetica degli edifici;
- La gestione sostenibile delle risorse idriche;
- La riduzione delle emissioni di CO₂;
- La minimizzazione della produzione di rifiuti e il loro corretto smaltimento;
- L’adozione di tecniche costruttive a basso impatto ambientale;
- Il controllo sulla provenienza e certificazione dei materiali impiegati.
L’integrazione dei CAM negli Appalti Pubblici è fondamentale per promuovere un’economia circolare e ridurre l’impatto ambientale delle opere finanziate con risorse pubbliche. Inoltre, l’applicazione dei CAM permette di accedere a finanziamenti e incentivi pubblici, agevolando la transizione ecologica e la sostenibilità nel settore delle costruzioni.
Cos’è la Relazione CAM?
La relazione CAM è un documento obbligatorio che accompagna i Capitolati Speciali d’Appalto (CSA) per dimostrare la conformità ai Criteri Ambientali: questa relazione deve contenere l’indicazione dettagliata dei materiali e delle soluzioni adottate per rispettare i criteri CAM, nonché la documentazione attestante la loro conformità (certificazioni, schede tecniche, dichiarazioni di conformità, ecc.).
Le Stazioni Appaltanti hanno il compito di verificare il rispetto dei CAM attraverso controlli documentali e ispezioni in cantiere, assicurando che i materiali e le tecnologie impiegate siano conformi a quanto dichiarato: la mancata conformità ai CAM può comportare l’esclusione dalle gare d’appalto o l’applicazione di sanzioni amministrative.
Come verificare i Requisiti CAM?
La verifica dei Criteri Ambientali Minimi (CAM), come detto, è un aspetto cruciale nell’ambito degli Appalti Pubblici, poiché assicura che le opere siano conformi agli standard ambientali previsti dalla normativa: Capitolati 2025, il software sviluppato da Analist Group, permette di effettuare questa verifica in maniera guidata, facilitando la redazione della relazione CAM.
Capitolati 2025 è progettato per supportare i professionisti nella stesura dei CSA, includendo sezioni specifiche per l’inserimento dei dati relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nel suo flusso di lavoro è compresa la sezione dedicata alla verifica dei requisiti CAM (Criteri Ambientali Minimi): questa funzione, sviluppata ai sensi del DM 23/06/2022 e s.m.i., consente ai professionisti di verificare in modo accurato i requisiti ambientali richiesti per gli Appalti Pubblici.
Capitolati 2025, quindi, si conferma come uno strumento indispensabile per i professionisti del settore, offrendo un supporto completo nella redazione dei Capitolati Speciali d’Appalto e nella verifica dei requisiti ambientali richiesti dalla normativa vigente.
FAQ sui Capitolati Speciali d’Appalto e sui CAM
Cosa sono i CAM negli appalti pubblici e perché sono obbligatori?
I CAM, Criteri Ambientali Minimi, sono requisiti ambientali obbligatori introdotti per promuovere la sostenibilità negli Appalti Pubblici. Devono essere rispettati nei lavori, servizi e forniture, e riguardano ad esempio l’efficienza energetica, il ciclo di vita dei materiali, la riduzione dei rifiuti e l’impatto ambientale dell’opera. La loro applicazione è prevista per legge e la verifica dei CAM è essenziale per la validità dell’appalto.
Come si redige correttamente una relazione CAM?
La relazione CAM è un documento che attesta il rispetto dei requisiti ambientali minimi nell’appalto. Deve essere personalizzata in base alla tipologia dell’intervento, includere riferimenti ai criteri applicati e riportare le modalità con cui essi sono stati rispettati. Capitolati 2025 consente al professionista di acquisire le informazioni necessarie per la redazione della relazione CAM, coerente e conforme alla normativa.
Esiste un software per creare Capitolati d’Appalto con la verifica dei requisiti CAM per redigere le Relazioni CAM?
Sì, esiste. Capitolati 2025 è un software professionale completo per la creazione automatizzata di Capitolati Speciali d’Appalto con la verifica dei requisiti CAM che consente al professionista di redigere le Relazioni CAM. Grazie ai suoi template aggiornati, alla verifica guidata dei CAM e all’integrazione con le normative PNRR, consente ai tecnici di redigere la documentazione in tempi rapidi e senza rischi di non conformità.
Che cos’è un Capitolato Speciale d’Appalto e a cosa serve?
Il Capitolato Speciale d’Appalto (CSA) è un documento tecnico fondamentale che definisce in dettaglio le caratteristiche dell’opera da realizzare, le modalità di esecuzione, i materiali da utilizzare e gli obblighi dell’appaltatore. Grazie alla sezione con le clausole contrattuali, serve a garantire trasparenza e precisione nell’ambito degli appalti pubblici, assicurando che tutti gli attori coinvolti conoscano e rispettino le regole del contratto.
Come si redige un Capitolato Speciale d’Appalto conforme al nuovo Codice dei Contratti Pubblici?
Per redigere un CSA conforme al D.Lgs. 36/2023 e s.m.i. (Codice dei Contratti Pubblici), è necessario seguire una struttura normativa aggiornata, integrare eventuali riferimenti al PNRR e applicare i Criteri Ambientali Minimi (CAM) ove richiesti. Utilizzare un software specifico come Capitolati 2025 permette di semplificare il processo, ridurre gli errori e ottenere documenti perfettamente conformi.