Sicuramente ti è capitato di redigere il Documento di valutazione dei rischi (procedura classica o procedura standardizzata) e di non sapere come apporre la Data Certa.
La risposta è in questo articolo! Il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., all’art. 28 stabilisce che la data di redazione e dei successivi aggiornamenti del Documento di Valutazione dei Rischi venga attestata tramite l’apposizione della data certa, indipendentemente dalla metodologia utilizzata per la valutazione dei rischi (procedura standardizzata o metodo tradizionale).
Dal 1 aprile 2016, Poste Italiane non effettua più il servizio data certa, consistente nel fare apporre presso un ufficio postale il timbro sul DVR avente corpo unico.
Attualmente, la data certa può essere apposta secondo le modalità seguenti:
- Apposizione di autentica dal Notaio o Pubblico Ufficiale
- Registrazione presso l’ufficio Registro dell’Agenzia delle Entrate
- Invio del DVR in pdf tramite PEC (Posta Elettronica Certificata)
- Marca Temporale su un documento informatico firmato digitalmente
- Spedizione del DVR a mezzo di Raccomandata Senza Busta cartacea con Avviso di Ricevimento allo stesso mittente
I datori di lavoro che decidono di autoinviarsi il DVR, utilizzando l’indirizzo pec aziendale, devono conservare la ricevuta di avvenuta consegna. Inoltre, il documento in formato pdf dovrà riportare in testata le seguenti informazioni:
Il presente documento è costituito da n. ….. pagine numerate escluso la presente testata ed oltre gli allegati
Data di stesura: …./…./……., oppure Revisione n. ….. del …./…./…….
Si appone la data certa per mezzo di invio pec del …./…./…….
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