Il Parco delle Tombe di Virgilio e Leopardi di Napoli torna al suo antico splendore e riapre al pubblico, rinnovato non solo nella sua bellezza paesaggistica e monumentale ma anche nel modo in cui può essere vissuto e raccontato. La sua ripartenza, infatti, coincide con la sua nuova veste digitale: il sito storico è stato completamente digitalizzato, grazie all’utilizzo della Tecnologia Matterport, dall’Università “L’Orientale” di Napoli, ed è visitabile tramite un Digital Twin.
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Con la sua inaugurazione, tenuta dal Direttore Generale Musei, il professor Massimo Osanna, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, non segna solo la ripartenza di un luogo che trasuda storia ma anche un nuovo modo di vivere la cultura, grazie all’utilizzo dei Digital Twin.
La sua realizzazione, come detto, è stata affidata all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” che ne ha curato anche i contenuti di approfondimento grazie alla guida del professor Marco Giglio e al supporto del Centro Nazionale Studi Leopardiani: il progetto è parte integrante del più ampio programma Genius Loci, promosso dalla Direzione Regionale Musei Nazionali Campania, dedicato al miglioramento dell’accessibilità culturale e sensoriale nei luoghi della cultura.
Un vero e proprio cambio di paradigma. Il Digital Twin, infatti, permette a chiunque, da qualunque luogo ed in qualsiasi momento di esplorare l’intero percorso, comprese le aree oggi non accessibili per motivi strutturali. Una rivoluzione dal punto di vista culturale ed attrattivo ma anche, e soprattutto, da quello dell’accessibilità: il Parco diventa un vero e proprio simbolo dell’esperienza condivisibile, inclusiva e senza barriere che permette a tutti di immergersi nella storia.
Il risultato è un percorso digitale accurato e coinvolgente, nonostante la complessità del tragitto, arricchito da preziosi contenuti culturali e narrativi che guidano il visitatore, amplificando il valore del sito con strumenti immersivi, multilingue e multimediali trasformandolo in vero e proprio Museo Digitale che si apre al mondo e che riesce a raccontarsi anche in maniera ancor più coinvolgente.
Con l’utilizzo dei Digital Twin, così come portato avanti dall’Università “L’Orientale” di Napoli con il supporto della tecnologia Matterport, nasce una nuova idea di cultura capace di vivere oltre i limiti dello spazio e di farsi accessibile, condivisa, partecipata.
Il tutto senza perdere il valore della storia vissuta da vicino: il Digital Twin non sostituisce l’autenticità del luogo, ma la amplifica, la rende eterna, disponibile, interattiva. Insomma, guarda al futuro senza dimenticare il passato, facendo della tecnologia digitale uno strumento per avvicinare le persone alla bellezza senza limitarsi ad essere un fine.