Domande frequenti su Successioni e Volture
Tutto sul Software Successioni e Volture
FAQ Successioni e Volture
FAQ Successioni e Volture
Per poter riaccedere ai dati inseriti nel frontespizio dal menu Modifica selezioni la voce Dati Frontespizio
Oppure,doppio click sul ramo De Cuius della vista Albero Genealogico.
Per modificare i dati dell’intermediario che presenterà la successione, deve selezionare dal menu modifica la voce dati Intestazione.
Per aggiungere il tributo speciale 1538 deve:
Selezionare dal menu File la voce Stampa Autoliquidazione
Cliccare il bottone Tributi Speciali
Inserire il tributo con il relativo importo e terminare con OK
Per aggiungere un nuovo Comune occorre:
Avviare il software e selezionare dal menu file la voce gestione Comuni
Inserire i dati del Comune da inserire e cliccare su aggiungi e poi su chiudi per terminare
Si
Per inserire un immobile occorre selezionare l’Asse Ereditario e completare il Quadro EB/EC (Catasto Terreni/Fabbricati).
Quando si clicca sul Quadro EB/EC si apre la schermata per l’inserimento degli immobili: fabbricati e terreni
Nella schermata occorre selezionare il tipo di catasto (fabbricato o terreno) e inserire i dati richiesti. Successioni e Volture ci aiuta nella compilazione grazie al calcolo di alcuni dati come il valore dell’immobile e le quote di devoluzione. Guarda la procedura completa
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=QYB0afYS6uQ[/embedyt]
Per inserire un immobile in una determinata posizione dell’asse ereditario si può inserire l’immobile in coda all’elenco e poi con il tasto sinistro del mouse si procede a trascinarlo nella posizione voluta.
Per accedere alla finestra di stampa della richiesta di agevolazione prima casa e altre dichiarazioni e/o autocertificazioni, selezionare dal menu file la voce Stampa Autocertificazioni
Per poter associare i beni inseriti nell’asse ereditario agli eredi:
- nella scheda del bene inserito, cliccare sul bottone LEGATARI;
- Nella schermata Legatari selezionare con doppio click l’erede o gli eredi a cui associare il bene;
- Nelle colonne Quota Num e Quota Den inserire rispettivamente il Numeratore ed il Denominatore della frazione di Quota riservata all’erede. (esempio: se un bene viene lasciato ad un solo erede nei campi Quota Num e Quota Den vanno inseriti 1 e 1 per indicare la frazione 1/1);
- Cliccare su Ok per terminare l’associazione.
Per generare il calcolo del ravvedimento operoso selezionare dal menu file la voce Stampa Autoliquidazione e, nella successiva schermata poi cliccare sul bottone Ravvedimento Operoso.
In fase di stampa dell’autoliquidazione con ravvedimento operoso il modello F24 del ravvedimento viene accodato a quello dell’autoliquidazione, pertanto le pagine stampate saranno 6.
Per impostare la stampa dell’albero genealogico, selezionare dal menu File e cliccare su Proprietà, nella finestra che compare occorre abilitare la voce Abilita Stampa Nuovo Albero Genealogico.
Per impostare la stampa automatica dei minimi ipocatastali, selezionare dal menu File la voce Proprietà e abilitare la voce Imposta minima per successioni modificative, sostitutive e aggiuntive.
Per trasformare una successione Testamentaria in Legittima e viceversa, occorre selezionare dal menu Modifica la voce Trasforma in Legittima.
Per generare la stampa del modello telematico ed il relativo file .suc da inviare, selezionare il bottone Esporta Successione della barra degli strumenti.
Si, per trasformare il file di una Successione cartacea Modello 4 in Successione Telematica basta selezionare la voce Successione Telematica del menù Strumenti.
Gli allegati sono files e vanno inseriti nel quadro EG. I file devono essere generati nel formato PDF/A e/o Tif. Il nostro software converte in automatico qualsiasi pdf in pdf/a.
L’autoliquidazione non è più un allegato ma è parte integrante del nuovo modello e viene generato nel quadro EF.
Solo gli abilitati come intermediari Entratel dell’Agenzia delle Entrate.
Per ottenere l’abilitazione al servizio Entratel occorre procedere secondo i seguenti passi:
- Richiedere la pre-iscrizione al servizio, mediante la funzione specifica presente al link https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Abilitazione/IAbilitazionePFEnt.jsp
- Presentare il Modulo di richiesta scaricabile al link https://telematici.agenziaentrate.gov.it/pdf/ModuloRichiesta.pdf
Per versare l’autoliquidazione della successione telematica occorre inserire nel quadro EF i dati del Conto Corrente del dichiarante e/o dell’intermediario.
Per l’invio telematico bisogna installare un software denominato DESKTOP TELEMATICO che bisogna scaricare dalla sezione “Software” dell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il “Desktop Telematico” è una specie di contenitore il cui scopo è quello di accogliere al suo interno le varie applicazioni necessarie all’invio telematico. Al primo avvio del software l’utente cliccando su Applicazioni e successivamente su Installa Software deve installare il software di controllo e preparazione per l’invio di dichiarazione di successione.
Per Ambiente di sicurezza si intende il sistema di credenziali di cui ciascun utente deve essere dotato per garantire l’identità di colui che effettua una determinata operazione mediante il servizio Entratel, nonchè l’integrità dei dati trasmessi e la loro riservatezza.
Le informazioni per la generazione dell’ambiente di sicurezza sono riportate al link seguente: https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/assistenza/index.asp?idFolder=6133&idServ=1
Terminata l’operazione di Generazione dell’ambiente di sicurezza, è possibile procedere con l’autenticazione dei file e l’elaborazione delle relative ricevute.
L’invio telematico di una dichiarazione di successioni avviene secondo le seguenti operazioni:
- Controllo del file .suc generato dal software di compilazione della dichiarazione di successione
- Autenticazione del file .xml generato dalla procedura di controllo
- Invio del file .ccf generato dalla procedura di Autenticazione
La copia della successione e le altre ricevute sono notificate nella sezione Ricevute della Area riservata all’intermediario sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Nella nuova procedura esiste la possibilità di procedere, se non si dichiara il contrario nel frontespizio, alla Voltura Automatica da parte dell’Agenzia delle Entrate degli immobili inseriti in successione.
Gli importi necessari alla voltura sono liquidati nel quadro EF insieme a quelli dell’autoliquidazione.
Se nei dati del frontespizio, non viene selezionata la voce “Dichiaro di non voler dar corso alla voltura catastale” l’ufficio provvederà in automatico alla voltura catastale degli immobili in successione.
Il quadro EF – liquidazione delle imposte ipotecarie e catastali, conterrà anche il pagamento per la successiva voltura catastale.
Per richiedere una copia conforme occorre:
- accedere ai dati del frontespizio dal menu Modifica -> Dati frontespizio;
- spuntare la voce Richiesta di attestazione di avvenuta presentazione della dichiarazione
Gli importi relativi saranno liquidati in automatico nel quadro EF
La sanzione per tardiva presentazione (ex codice 672T) secondo le istruzione dell’Agenzia delle Entrate non è autoliquidabile ma viene liquidata successivamente dall’ufficio con il codice A150. Nella modalità cartacea Modello 4, invece, gli uffici la accettavano bonariamente anche sommata al codice 1535 (sanzioni imposte e tasse). Telematicamente non è possibile forzare il calcolo di quanto riportato nel Quadro EF.
Nel caso di pagamento con modello F24, può stampare il modello telematico e presentarlo, compreso tutti gli allegati, direttamente all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente per l’invio telematico tramite lo stesso. In questo caso la dichiarazione deve essere a nome del dichiarante e senza intermediario.
Nell'inserimento di un erede Rinunciatario, nel campo Tipo di Soggetto va selezionata la tipologia CHIAMATO.
Purtroppo se non ricorda la password dell’ambiente o lo stesso non risulta completo, deve procedere alla richiesta di annullamento dell’ambiente di sicurezza da parte dell’Agenzia delle Entrate al link seguente:
https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/assistenza/index.asp?idServ=1&idFolder=1&St=39,E=0000000000142257712,K=7140,Sxi=12,&idCase=4739)
Successivamente provvedere alla creazione di un nuovo ambiente di Sicurezza alla pagina seguente.
https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/assistenza/index.asp?idFolder=4742&idServ=1
Nella successione telematica, sia testamentaria che legittima, non è più necessario inserire i documenti di identità degli eredi. Il documento da allegare è solo quello dell’erede che firma eventuali dichiarazioni sostitutive allegate alla successioni.
Il conto corrente va inserito nel Quadro ER
Selezionando come Tipo Cespite la tipologia CR
Quando si inseriscono i fabbricati con categoria catastale F3, oltre agli altri dati catastali, nel campo rendita va inserito il valore 0.00 e nel campo valore il valore stimato del bene che deve essere almeno pari ad 1.00 euro.
Per inserire immobili fabbricati di categoria F3 e/o con rendita pari a 0:
- Inserisca i dati catastali e la rendita pari a 0.00 euro
- Inserisca manualmente nel campo Valore un valore venale del bene senza cliccare su calcolo valore. Il valore non può essere minore di 1 euro
- Clicchi su aggiorna devoluzioni per aggiornare il calcolo agli eredi (se successione Legittima)
- Chiuda con ok la scheda del bene
Passo 1 – Download delle ricevute
Effettuare il download del file cliccando sulla icona cartellina gialla e salvare il file con estensione “.rcc” in una posizione qualsiasi del computer o nella cartella nella cartella “ ricezione” della directory di Appoggio del Desktop Telematico”.
Passo 2 – Aprire le ricevute
- Avviare Desktop Telematico necessario per aprire le stampare e ricevute.
- Selezionare la voce Entratel
- Selezionare dal menu Ricevute la voce Apri e quindi, con il tasto Sfoglia”, effettuare la selezione del file dalla cartella scelta per il download.
- Indicare o verificare se il percorso del supporto di sicurezza è selezionato correttamente
- Digitare la propria password di protezione dell’ambiente di sicurezza.
Al termine della procedura è possibile procedere con la sua visualizzazione della ricevuta, selezionando la voce Visualizza/Stampa dal menu Ricevute.
L’albero genealogico è generato è accodato dal software al modello di Successione Telematica.
Per visualizzarlo occorre cliccare sul comando Stampa
Nella schermata che compare occorre cliccare su Avanti
Ora occorre fare doppio click Albero Genealogico e si visualizza il contenuto dell’Albero
L’intermediario che compila e invia la successione telematica non deve allegare la delega ricevuta per svolgere tale attività professionale, in quanto questo allegato non è necessario e non è richiesto dalla normativa vigente.
Per modificare l’IBAN occorre accedere al quadro EF con doppio click del mouse per aprire il Quadro
Nella schermata che compare cliccare sul pulsante avanti per accedere alla sezione successiva in cui è riportato l’IBAN
I dati del contribuente o del tecnico/intermediario che procede con l’invio della successione telematica si inseriscono nei Dati Intestazione, per accedere a tale schermata occorre cliccare su Modifica e poi Dati Intestazione.
Nella successiva schermata si selezione se la dichiarazione di successione la presente il contribuente o l’intermediario e se tale successione è stata predisposta dal contribuente o dall’intermediario.
Il file esportato dal software Successioni è in formato .suc uguale a quello generato dal software ministeriale, pertanto va Controllato, Autenticato ed Inviato tramite Desktop Telematico.
L’invio telematico di una dichiarazione di successioni avviene secondo le seguenti operazioni:
- Controllo del file .suc generato dal software di compilazione della dichiarazione di successione
- Autenticazione del file .xml generato dalla procedura di controllo
- Invio del file .ccf generato dalla procedura di Autenticazione
Analizziamo le operazioni in modo dettagliato
Controllo
Per procedere al controllo del file .suc della dichiarazione di successione, Avviato Desktop Telematico:
- cliccare su Applicazioni e successivamente su Entratel
- dal menu Documenti selezionare la voce Controlla→Singolo File e con il tasto sfoglia scegliere il file .suc generato dal software di compilazione della dichiarazione di successione telematica
- selezionare l’opzione controllo e creazione del file contenente i soli documenti conformi e cliccare sul bottone Controlla File per avviare il controllo.
Il controllo genererà un report con l’indicazione del buon esito dello stesso o di eventuali errori presenti nel file. Con esito positivo la funzione di controllo genererà in un percorso di appoggio il file .xml da utilizzare nella successiva procedura di Autenticazione.
Autenticazione
Per poter autenticare il file .xml generato dal controllo, dal menu Documenti selezionare la voce Autentica→Singolo File
- selezionare attraverso il tasto Sfoglia il file .xml generato dal controllo
- selezionare il percorso dell’ambiente di sicurezza e digitare la password di accesso
- cliccare su autentica per generare il file .ccf per l’invio telematico.
Invio telematico
Per procedere all’invio telematico del file .ccf generato dalla procedura di autenticazione, dal menu Documenti selezionare la voce Invia file
- selezionare attraverso il tasto Sfoglia il file .ccf generato dalla procedura di autenticazione
- indicare nella sezione Accesso ai servizi i dati di accesso all’area riservata del sito dell’AAEE
- cliccare su Invia File per l’invio telematico
IMPOSTAZIONE AMBIENTE DI SICUREZZA
L’ operazione da effettuare prima di poter procedere alla gestione ed invio telematico del file della dichiarazione della successione è quella di impostare l’ambiente di sicurezza. Per Ambiente di sicurezza si intende il sistema di credenziali di cui ciascun utente deve essere dotato per garantire l’identità di colui che effettua una determinata operazione mediante il servizio Entratel, nonchè l’integrità dei dati trasmessi e la loro riservatezza.
Senza la generazione dell’ambiente di sicurezza non è possibile utilizzare il canale Entratel per inviare i file contenenti le dichiarazioni di successioni.
Le informazioni per la generazione dell’ambiente di sicurezza sono riportate al link seguente:
https://assistenza.agenziaentrate.gov.it/assistenza/index.asp?idFolder=6133&idServ=1
Terminata l’operazione di Generazione dell’ambiente di sicurezza, è possibile procedere con l’autenticazione dei file e l’elaborazione delle relative ricevute.
L’agevolazione prima casa è richiesta nel quadro EH rigo 14.
Nel quadro EH rigo 15 si stampa l’agevolazione prima casa su eventuali immobili contigui.
Nel quadro EH rigo 16 si stampa la pertinenza prima casa.
Nelle dichiarazioni sostitutive degli eredi non va riscritto il nome del dichiarante nell’elenco degli eredi.
Se si sceglie di fare la voltura automatica il pagamento delle spese di trascrizione della stessa è riportato nel Quadro EF.
I tempi di registrazione non sono stabiliti a priori, può passare 1 giorno, una settimana o anche più tempo.
I tributi speciali nella successione telematica sono uguali per tutta italia e fissati pari a 30.99 euro.
Nelle successioni telematiche, gli immobili non si possono duplicare. I diritti devoluti nel testamento possono essere inseriti nella sezione Devoluzione della scheda del bene.
Nel quadro EF nella sezione relativa al conto corrente può inserire il codice fiscale e il conto appartenete al dichiarante e/o in alternativa il codice fiscale e il conto corrente dell’intermediario.
Nella dichiarazione sostitutiva ed il certificato di morte e lo stato di famiglia non si allegano più, quando si stampa il modello, queste informazioni sono presenti nel quadro EH e rese in automatico dal dichiarante.
Per abilitare il grafico dell’albero genealogico occorre cliccare su File e nella schermata che compare occorre cliccare su Proprietà
Nella successiva schermata occorre selezionare la voce Abilità schema nuovo Albero genealogico
Il file che genera il software in fase di esportazione della successione è .suc, mentre il file che salva dal menu File cliccando sul comando Salva con nome è .sud
Quando non si vuole procedere alla voltura elettronica occorre selezionare la voce Dichiaro di non voler dar corso alla voltura catastale, nei dati del frontespizio.
Assolutamente no. Nella procedura di successioni online, l’imposta di bollo è pari a 85 euro, i tributi speciali sono pari a 30.99 euro per tutto il territorio italiano. Pertanto non può modificare quanto stabilito dalle istruzioni e dalla normativa vigente.
Per i nati all’estero nel campo luogo di nascita va inserito lo stato estero, che deve essere scritto come riportato nella lista degli stati esteri che può essere consultata avviando solo il software, cliccare su File e poi su
Nella schermata che compare occorre selezionare Stati Esteri e proseguire con la selezione della località estera.
Nel quadro EA esiste solo il campo della residenza ESTERA che va compilato solo se l’erede non è residente in Italia.
I campi per le imposte già versate si possono utilizzare solo nel caso di Dichiarazioni Sostitutive di una prima dichiarazione Telematica. In tal caso vanno inserite le imposte riportate in dettaglio nel Quadro EF della Prima Successione.
I decreti del Giudice tutelare possono essere caricati in formato pdf nel quadro EG8.
Le dichiarazioni di morte e di famiglia sono già dichiarati nel quadro EH del modello, per cui non vanno allegati.
Se si vuole allegare tali documenti occorre farli firmati dal dichiarante, trasformati in PDF ed inseriti nel quadro EG1. In tal caso occorre caricare anche il documento di riconoscimento del dichiarante nel quadro EG7.
No. Non si deve arrotondare il valore della rendita catastale, occorre arrotondare il valore finale, ovvero il risultato del prodotto della rendita catastale per la quota di possesso.
Il campo telefono deve contenere solo numeri, non si possono scrivere nomi o lettere.
Inserire delle lettere nel campo Telefono genera un errore in fase di controllo della Successione.
Se l’immobile su cui chiede l’agevolazione è uno solo, l’agevolazione deve essere richiesta da un solo erede e vale come imposta fissa per tutti.
Se altri eredi chiedono le agevolazioni su altri immobili, le richieste di agevolazioni sono documenti in formato pdf che devono essere allegati nel quadro EG.
Il quadro EH è relativo solo alle agevolazioni del dichiarante.
Non sai come creare l’ambiente di Sicurezza nel software Desktop Telematico? Ti illustriamo passo a passo come fare.
Se non l’hai ancora fatto, puoi scaricare gratuitamente il software desktop telematico qui: Agenzia Entrate – Desktop Telematico
Prima di generare l’ambiente di sicurezza occorre configurare l’applicazione di sistema. Avvia l’applicazione “Desktop Telematico”, seleziona l’identificativo utente (dalla Lista utenti), inserisci la password di accesso e conferma con il pulsante Accedi.
All’avvio dell’applicazione, seleziona la voce “Entratel” dal menu Applicazioni
Seleziona poi la voce File –> Impostazioni
Clicca sulla voce Applicazioni, scegli “Entratel” ed imposta i seguenti dati:
- Archivio documenti, indicando la cartella di riferimento contenente tutti i file telematici predisposti con il software di compilazione;
- Percorso dell’ambiente di sicurezza, specificando il percorso dell’ambiente di sicurezza da creare, relativo alla propria postazione di lavoro.
Concludi l’operazione cliccando sul pulsante OK
Dopo aver impostato le opzioni di sistema occorre generare l’ambiente di sicurezza.
ATTENZIONE: Tale operazione va effettuata una sola volta per ciascun utente ed eseguita prima di procedere al primo invio dei documenti.
Chi deve generare l’ambiente di sicurezza?
- tutti i nuovi utenti, compresi gli utenti che intendono utilizzare la propria smart card per l’accesso (CNS) distribuita da un certificatore accreditato;
- coloro che non sono in grado di utilizzare il proprio ambiente di sicurezza in precedenza generato (ad esempio, per la perdita del supporto di memorizzazione, per lo smarrimento della password di protezione oppure per l’ambiente di sicurezza scaduto).
ATTENZIONE: prima di procedere, si consiglia di chiudere eventuali altre applicazioni aperte.
Per procedere alla generazione dell’ambiente di sicurezza occorre:
- avere a disposizione l’attestazione e la busta virtuale rilasciate dall’ufficio territoriale;
- selezionare la funzione “Imposta ambiente” dal menu “Sicurezza”.
ATTENZIONE: Se il processo di generazione del nuovo ambiente di sicurezza dovesse interrompersi durante l’operazione di “Imposta ambiente”, non sarà possibile completare l’operazione in modalità automatica, ma sarà necessario completare la procedura via web tramite il sito dei Servizi Telematici.
Di seguito vengono elencate le fasi in cui è suddivisa la funzione “Imposta ambiente”, da utilizzare nel caso di nuova richiesta.
Nelle finestre presentate dal sistema, per proseguire nell’esecuzione delle fasi successive (Imposta ambiente, Importa certificati) occorre fare click sul bottone “Avanti”. Le fasi, infatti, sono concatenate automaticamente e guidano l’utente, passo dopo passo, nella generazione del nuovo ambiente di sicurezza.
Imposta Ambiente
In questa fase viene generata la coppia di chiavi asimmetriche dell’utente (chiave pubblica e chiave privata di firma e di cifratura) mediante l’utilizzo di un supporto fisico (USB, etc.) su cui registrare le coppie di chiavi: sarà cura dell’utente mettere in atto tutte le misure di sicurezza volte a garantire che tale supporto non possa essere indebitamente utilizzato da soggetti terzi.
La schermata iniziale che viene proposta dall’applicazione consente all’utente di verificare se il percorso del supporto di sicurezza indicato nell’apposito campo alla voce “Percorso del supporto di sicurezza” sia corretto, altrimenti l’utente può procedere a configurare le opzioni di sistema (tramite la funzione “Impostazioni” del menu “File”) e indicare il percorso del supporto di sicurezza.
Si ricorda che effettuando l’impostazione del percorso del supporto di registrazione tramite la funzione “Impostazioni” del menù “File”, non sarà più necessario ripetere l’operazione successivamente in quanto l’applicazione proporrà, ogni qualvolta sia necessario, il percorso già memorizzato.
L’utente può ora iniziare a generare l’ambiente di sicurezza cliccando sul pulsante Genera ambiente.
E’ necessario che il supporto (ad esempio chiave usb) su cui deve essere registrato l’ambiente di sicurezza sia vuoto.
In questa fase la funzione prevede l’utilizzo di un supporto fisico (ad esempio chiave USB, etc.) su cui registrare le coppie di chiavi. Pertanto, se necessario, l’utente deve per prima cosa procedere con l’introduzione del supporto di registrazione e con la creazione di una cartella “ad hoc” nella quale verrà registrato l’ambiente di sicurezza.
In particolare l’ambiente di sicurezza è costituito da tre diversi repository identificati dai file:
- “UTEF.P12”, contenente la coppia di chiavi per la firma dei file;
- “UTEC.P12”, contenente la coppia di chiavi per la cifratura dei file;
- “UTENTE.KS”, contenente entrambe le coppie di chiavi per la firma e per la cifratura dei file.
Se il percorso di sicurezza indicato alla voce “Percorso del supporto di sicurezza” non risulti vuoto e qualora non venga selezionato un nuovo percorso, la generazione dell’ambiente di sicurezza andrà a sovrascrivere il contenuto esistente dopo averne eseguito una copia. Tale copia prevede la creazione di una nuova cartella avente lo stesso nome della precedente con l’aggiunta di un “timestamp”: l’ambiente di sicurezza contenuto nella cartella rinominata dall’applicazione potrà essere utilizzato nel caso in cui sia necessario effettuare l’elaborazione di file di ricevuta che sono stati predisposti dall’Agenzia con il certificato dell’utente non più valido.
Dopo aver cliccato sul pulsante “Genera ambiente“, il sistema visualizza una schermata in cui l’utente è avvisato dell’inizio della procedura di generazione ambiente di sicurezza; è necessario cliccare sul pulsante “Avanti” per proseguire.
L’utente deve ora indicare i dati contenuti nella documentazione ricevuta dall’ufficio finanziario in fase di abilitazione al Servizio Telematico:
Pincode: è formato da 16 caratteri più 4 di controllo, consente all’Agenzia delle Entrate di identificare in modo certo l’utente nella fase di registrazione della richiesta di iscrizione. E’ contenuto nella sezione 3 della busta ricevuta nella fase di abilitazione.
Codice fiscale dell’utente abilitato al servizio Entratel.
Progressivo di sede: rilevabile dalla documentazione ricevuta nella fase di abilitazione. E’ un numero che identifica le diverse sedi per le quali l’utente ha richiesto l’abilitazione al servizio (per le sedi principali e per gli utenti che operano da una sola sede il progressivo di sede è 000).
Pin di revoca: l’utente deve inserire un codice scelto a piacere (da 15 a 20 caratteri – lettere non accentate e/o numeri) che potrà utilizzare esclusivamente per revocare il proprio ambiente di sicurezza (le proprie chiavi) senza doversi recare all’ufficio finanziario, dall’area riservata del sito dei Servizi Telematici mediante la funzione Ripristina ambiente. Per questo motivo, si consiglia di archiviare il codice scelto in un luogo sicuro, non accedibile da altre persone. Nel caso in cui l’utente, invece, non sia in possesso di tale codice nel momento della revoca potrà recarsi presso un ufficio finanziario per richiedere il ripristino dei codici di autenticazione.
Si raccomanda di controllare che le informazioni indicate siano esattamente quelle presenti nella documentazione rilasciata al momento dell’abilitazione, in quanto se non dovessero coincidere la richiesta sarà scartata.
Viene poi richiesto di:
inserire la password di protezione del supporto inserito (ad esempio chiave usb), che conterrà i certificati generati in questa fase. La password è un codice scelto a piacere (da 8 a 15 caratteri – lettere non accentate e/o numeri, deve contenere almeno una lettera ed almeno un numero).
Riportare lo stesso codice nella casella “Conferma password”.
La password di protezione dell’ambiente di sicurezza deve essere memorizzata dall’utente in quanto dovrà essere utilizzata sia per la predisposizione dei flussi da trasmettere all’Agenzia che per l’elaborazione delle ricevute nel caso in cui queste siano state predisposte in formato cifrato.
ATTENZIONE: si consiglia di scrivere il codice prescelto archiviandolo in un luogo sicuro, non accessibile da altre persone.
La password di protezione è nota soltanto all’utente e, quindi, in caso di smarrimento o di dimenticanza, non è in alcun modo recuperabile e sarà necessario procedere alla revoca del proprio ambiente di sicurezza ed alla successiva generazione.
A questo punto vengono generate le coppie di chiavi asimmetriche.
Se i dati sono corretti, premere il pulsante “Avanti” per il prosieguo della procedura. Attendere pertanto la conclusione della fase che si perfeziona con la scrittura, sul supporto fisico, della generazione delle coppie di chiavi e della creazione dei seguenti file:
- “UTEF.P12”, memorizzato all’interno del percorso di sicurezza indicato liberamente dall’utente e contenente la coppia di chiavi per la firma dei file;
- “UTEC.P12”, memorizzato all’interno del percorso di sicurezza indicato liberamente dall’utente e contenente la coppia di chiavi per la cifratura dei file;
- “req.ccc”, salvato nella cartella “Documenti –> Da inviare” dell’area di lavoro definita liberamente dall’utente.
In questa fase pertanto il sistema scrive il file req.ccc contenente la richiesta di iscrizione nel registro degli utenti (riportante i dati identificativi dell’utente e le chiavi pubbliche, di cifratura e di firma, generate), da trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate per la necessaria registrazione tramite il servizio Entratel.
In seguito alla creazione del file di richiesta di iscrizione, viene presentata una finestra di riepilogo che riporta le informazioni inserite. Controllare la correttezza dei dati. Se le informazioni riportate non risultassero corrette, selezionare il pulsante “Annulla” per interrompere l’elaborazione. In questo caso sarà necessario generare un nuovo ambiente di sicurezza.
Se i dati risultano corretti, utilizzare il pulsante “Stampa” per stampare le informazioni che verranno inserite nella richiesta di iscrizione (tra le quali è presente il pin di revoca) e conservare la stampa in un luogo sicuro. Continuare, quindi, nell’elaborazione selezionando il pulsante “Avanti”.
Attenzione: si raccomanda di controllare che le informazioni indicate siano esattamente quelle presenti nella documentazione rilasciata al momento dell’abilitazione, in quanto, se non dovessero coincidere, la richiesta, comunque trasmessa, sarà scartata dal sistema.
Durante questa fase, per consentire di inviare il file req.ccc, verrà proposta una finestra di connessione, nella quale l’utente deve indicare le Credenziali di accesso al sito dei Servizi Telematici (sito web) e deve indicare, nelle opzioni di invio, se l’invio è da effettuare:
- per proprio conto: l’utente sta effettuando la trasmissione di un proprio file;
- per conto di altro soggetto dal quale si è incaricati: l’utente sta effettuando l’operazione di invio della richiesta per conto di un altro soggetto abilitato al servizio Entratel. In questo ultimo caso l’utente deve indicare anche il codice fiscale ed il progressivo sede del soggetto per cui si sta effettuando la trasmissione.
Se la trasmissione, pertanto, viene effettuata da un “gestore incaricato”, che può essere abilitato indifferentemente al servizio Entratel oppure al servizio Fisconline, costui dovrà selezionare l’opzione “Invio da effettuare per conto di un altro soggetto dal quale si è stati incaricati” indicando i dati del soggetto per cui sta operando (codice fiscale e progressivo sede).
Premere poi il pulsante “Avanti” per effettuare l’invio della richiesta. In questa fase l’applicazione esegue automaticamente la connessione al servizio e l’invio della richiesta di certificato contenuta nel file “req.ccc”.
Assicurarsi che la postazione sia correttamente configurata e collegata per eseguire la connessione via internet al sito dei servizi telematici.
Se la connessione non è attiva oppure le credenziali indicate non sono corrette ,la procedura si interrompe fornendo un apposito messaggio di errore.
In tal caso l’utente dovrà provvedere a connettersi e ad inviare la richiesta di iscrizione (il file req.ccc) all’Agenzia delle Entrate in un secondo momento, provvedendo a completare la generazione dell’ambiente di sicurezza via web.
Se l’invio della richiesta di iscrizione è andato a buon fine, nella maschera viene riportato il successo dell’operazione ed il numero di protocollo di ricezione che attesta l’avvenuta acquisizione del file da parte del sistema e l’utente può procedere alla fase successiva “Importa certificati”.
Pertanto, nel caso di esito positivo dell’elaborazione, è possibile procedere in automatico alla fase successiva “Importa certificati”, selezionando il pulsante “Avanti”.
Importa Certificati
L’importazione dei certificati dal sito dei Servizi Telematici, a seguito dell’invio della richiesta di iscrizione, viene fatto “contestualmente” alla generazione dell’ambiente di sicurezza.
L’operazione viene quindi eseguita immediatamente (ed in automatico dall’applicazione) se si sta generando l’ambiente di sicurezza e la fase precedente si è conclusa con successo.
A seguito dell’invio della richiesta di certificato, il sistema procede alla sua elaborazione verificando la correttezza delle informazioni in essa contenute.
Se la risposta del sistema avviene entro l’intervallo “di attesa” previsto, l’applicazione prosegue con il “download” del file che contiene le chiavi pubbliche dell’utente (file “CERTIF.IN”) all’interno della cartella “Ricezione” dell’applicazione e successivamente con l’importazione nel “repository” dei certificati della componente pubblica validata dall’Amministrazione.
Al termine di tale operazione verranno aggiornati i repository delle chiavi con la componente pubblica validata dall’amministrazione e verrà creato l’ulteriore repository (file “UTENTE.KS”) contenente entrambe le coppie di chiavi.
Se, invece, la ricevuta non è disponibile nel tempo “prefissato” dall’applicazione, l’utente dovrà procedere “manualmente” al “download” del file ed alla importazione delle informazioni nel “repository” delle chiavi mediante l’apposita funzione “Importa certificato” presente all’interno del menù “Sicurezza” dell’applicazione stessa.
La dichiarazione sostitutiva atto notorio non deve essere allegata, in quanto è già stampata nel quadro EH della dichiarazione di successione.
Il certificato di credito rilasciato da istituti di credito o poste italiane va allegato va allegato nel Quadro EG8.
Non deve essere allegato il documento di riconoscimento del dichiarante.
Non è obbligatorio allegare certificato di destinazione urbanistica.
Si possono inserire solo annotazioni utili nel caso si proceda alla voltura automatica, tali informazioni si scrivono nel Quadro EI.
Non si possono modificare i minimi delle imposte prima casa e pertinenze, il software Successioni calcola in automatico tali imposte in base alla data di apertura della successione.
In caso di Terreni Porzionati, il bene va inserito una sola volta inserendo la rendita come somma delle rendite e la superficie come somma delle superfici.
Il campo EH15 vien compilato se viene richiesta anche l’agevolazione con codice Z per immobili CONTIGUI all’immobile prima casa.
Per poter scaricare la copia semplice della successione occorre attendere la seconda e la terza ricevuta, dopo tali ricevute, nella sezione Prelevare i documenti sarà disponibile la copia semplice della successione (quarta ricevuta).
Le informazioni per i requisiti prima casa vengono richiesti solo al soggetto dichiarante in quanto la sua agevolazione è stampata nel quadro EH del modello di dichiarazione di successione. Per gli altri due eredi le agevolazioni prima casa vanno allegate con file pdf nei quadri EG.
Quando si invia il file autenticato dal Desktop Telematico e compare l’errore “annullamento richiesto dal server” è probabile che il problema sia dovuto da una non corretta impostazione dell’ambiente di sicurezza, oppure dalle eccessive dimensioni del file di Successione.
Bisogna verificare che nel percorso della cartella dell’ambiente di sicurezza non ci siano spazi vuoti. Ad esempio ho impostato il percorso per l’ambiente di sicurezza nella cartella C:\Ambiente di Sicurezza. Quando autentico il file e successivamente invio il file, l’invio va in errore e appare la dicitura annullamento richiesto dal server;
Per correggere:
- Rinominare la cartella “Ambiente di Sicurezza” in “AmbienteDiSicurezza”.
- Riavviare Desktop Telematico cliccare su Entratel
- Cliccare su File e poi Impostazioni
- Cliccare su Sfoglia e selezionare la cartella appena rinominata
- Riprovare ad inviare il file che precedentemente andava in errore.
Se al termine di questa procedura di correzione, l’errore sussiste ancora, è probabile che il file di Successione abbia dimensioni troppo grandi rispetto a quelle che può gestire il Desktop telematico. In questo caso, la soluzione consiste nell’inviare il file autenticato con estensione CCF, tramite il portale Entratel.
Per le successione telematiche sono previste solo Dichiarazioni Sostitutive. Per queste dichiarazioni, nei dati del frontespizio occorre selezionare come tipo di dichiarazione la voce:
– Sostitutiva CON nuova trascrizione se c’è variazione dell’asse ereditario e/o degli eredi;
– Sostitutiva SENZA nuova trascrizione se NON c’è variazione dell’asse ereditario IMMOBILI e/o degli eredi (aggiunta di beni non immobili, ecc);
– Sostitutiva dei soli allegati quando deve reinviare e/o aggiungere un allegato alla prima dichiarazione già presentata.
IMPORTANTE: Nella successione Sostitutiva con e senza nuova trascrizione, occorre sempre riportare tutti i dati ed i beni della prima dichiarazione con le opportune modifiche e/o integrazioni, inoltre è fondamentale, riportare nel quadro EF ed in particolare nel quadro EF6 ed EF12 le imposte ipotecarie e catastali già versate nella prima dichiarazione per ricalcolare correttamente le imposte della nuova liquidazione delle imposte.
Nella compilazione di una Successione Legittima/Testamentaria per inserire i nipoti per rappresentazione, figli di eredi premorti o rinunciatari (sia collaterali che discendenti), si deve utilizzare sempre questa procedura:
- Inserire l’erede premorto/rinunciatario
- Cliccare con il tasto destro sullo stesso elemento inserito e selezioni la voce INSERISCI
- Inserire quindi il figlio dell’erede premorto o rinunciatario che sulle stampe sarà riportato come nipote
- Nel campo CF – soggetto rappresentato deve essere riportato il Codice Fiscale del premorto/rinunciatario
- Nel campo Grado di parentela del soggetto rappresentato deve essere riportato il grado di parentela del soggetto premorto /rinunciatario con il de Cuius
- Ripetere la proceduta dal punto 2 in poi per inserire altri figli dell’erede premorto o rinunciatario
Importante: Nel campo “Tipo Soggetto” della scheda dell’erede rinunciatario/premorto deve selezionare la voce “Chiamato”
In presenza di immobili in comuni con sezioni catastali:
- inserisca il bene normalmente selezionando dalla lista la provincia ed il comune principale
- nello stesso campo dove viene caricato il codice catastale aggiunga manualmente la lettera identificativa della sezione riportata in visura catastale
Nelle immagini di seguito si deve caricare un bene nel comune di DUE CARRARE sezione di San Giorgio (cod cat M300A). Pertanto, va caricato il comune Due Carrare (PD) e al codice M300 va aggiunta la A nello stesso campo.
In Fase di controllo le verrà segnalata una anomalia NON BLOCCANTE dovuta alla differenza tra comune amministrativo e comune catastale.
Il file, in presenza di anomalia potrà essere inviata.
Il Quadro EF (Liquidazione delle imposte ipocatastali e altri tributi) non è modificabile, perchè calcolato e compilato in modo automatico dal software a secondo dell’asse ereditario inserito. Le uniche azioni ammesse sono, l’inserimento dei crediti di imposta da utilizzare e/o delle imposte gia versaste quando si tratta di una successione sostitutiva.
Per inviare la successione direttamente dal software Successioni e volture occorre:
- effettuare la configurazione delle impostazioni telematiche del software, che sono descritte nel seguente video:
Per effettuare l’invio telematico occorre eseguire le istruzioni descritte in questo video:
L’errore è dovuto alla password delle credenziali Entratel, che non è inserita correttamente, oppure è scaduta.
Occorre verificare se con le credenziali Entratel inseriti nel nostro software riesce ad accedere alla sua area riservata dell’AdE, https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Main/login.jsp ,
e successivamente occorre ripetere la procedura di invio con i dati corretti.
Se si verifica un errore nella procedura di autentica, probabilmente non è stata configurata correttamente la cartella dell’ambiente di sicurezza, o la relativa password.
Per verificare se è stata eseguita correttamente la procedura segua quanto indicato in questo video:
Prima di ricreare un nuovo Ambiente di Sicurezza, deve revocare quello già attivo/scaduto accedendo alla sua area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, sezione RIPRISTINO AMBIENTE DI SICUREZZA.
- acceda alla sua area riservata del sito dell’AdE
- acceda alla sezione Ripristina ambiente di sicurezza
- inserisca i dati richiesti e clicchi su Revoca
- esca dalla sua area riservata e vi ri-acceda con le sue credenziali Entratel per aggiornare la richiesta
- ricrei il nuovo ambiente con Desktop Telematico con le istruzioni riportate nel video seguente:
Occorre inserire l’erede premorto, il relativo figlio (nipote) per rappresentazione ed il successivo figlio del nipote (Pronipote).
Per inserire i NIPOTI per rappresentazione, (sia collaterali che discendenti):
- Inserisca l’erede premorto/rinunciatario
- Clicchi con il tasto destro sullo stesso elemento inserito e selezioni la voce Inserisci
- Inserisca quindi il figlio dell’erede premorto o rinunciatario che sulle stampe sarà riportato come nipote
- Nel campo CF soggetto rappresentato deve essere riportato il CF del premorto/rinunciatario
- Nel campo Grado di parentela del soggetto rappresentato deve essere riportato il grado di parentela del soggetto premorto/rinunciatario con il de Cuius
Per inserire i PRONIPOTI per rappresentazione:
- Clicchi con il tasto destro sul Nipote inserito e selezioni la voce Inserisci
- Inserisca quindi il figlio del Nipote
- Inserisca nel campo CF soggetto rappresentato il CF del primo rappresentato (fratello del de cuius)
- Inserisca nel campo Grado di parentela del soggetto rappresentato il grado di parentela del primo rappresentato (fratello del de cuius)
Per inserire eredi minorenni occorre seguire le seguenti istruzioni:
- nel frontespizio deve selezionare Accettazione con beneficio di inventario
- nel frontespizio, in Termine Presentazione, deve inserire la nuova data di decorrenza della successione ovvero la data di pubblicazione dell’inventario
- nella scheda dell’erede deve selezionare Incapace / barra interdetto ed indicare chi ha nominato il tutore
- deve allegare in EG8 la nomina del tutore
- nei Dati Dichiarante deve inserire il tutore con Qualità 4- rappresentante legale /Tutore
I dati da inserire per la rinuncia sono quelli di registrazione presso l’ufficio successioni dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente e non quelli della cancelleria del tribunale.
Se non è in possesso di tali tali deve recuperarli presso lo stesso ufficio.
Come da istruzioni riportate a pag. 29 del Fascicolo 1 delle istruzioni per le successioni telematiche, non vanno inseriti i BCNC.
Nel caso di pagamento delle imposte Ipocatastali con F24 già versato, d’accordo con l’ufficio AdE competente, può utilizzare il seguente metodo per inviare successione ed il modello F24 già versato:
- compilare la successione normalmente
- inserire nel quadro EF un Iban Valido ma non associato al Cf del dichiarante, in modo da impedire un nuovo addebito delle imposte
- allegare immagine del modello F24 già pagato nel quadro EG8. Verificare però che il pagamento sia completo e corrispondente a quanto liquidato dal quadro EF, altrimenti integrare il pagamento con altro F24
- esportare, controllare ed inviare la successione telematica.
Per inserire la devoluzione agli eredi eseguire quanto riportato di seguito:
- Nella scheda del bene cliccare sul pulsante AGGIUNGI DEVOLUZIONE
- Selezionare l’erede dalla lista e confermare con OK
- Nella colonna Quota N e Quota D inserire i valori della quota devoluta agli eredi. Ad esempio: per quota devoluta ad un solo erede (1/1) inserisca in Quota N e in Quota D il valore 1
- Cliccare sul pulsante SEL. COD. DIR per selezionare il diritto trasferito (usufrutto, nuda proprietà, proprietà, ecc).
- Ripetere la procedura per ulteriori eredi e cliccare su OK per Terminare
Le successioni telematiche devono essere compilabili solo per successioni apertesi dopo il 3 ottobre 2006, per cui nel suo caso deve procedere alla compilazione della successione cartacea con il modello 4.
Caso: Ho redatto una successione testamentaria a favore di due nipoti. Nell’effettuare la stampa del prospetto delle imposte mi appare il messaggio “definire i legati all’interno dell’asse ereditario”. Come devo procedere avendo indicato nell’asse ereditario solo i nipoti ereditari per testamento?
Per poter associare i beni inseriti nell’asse ereditario agli eredi:
- Apri la scheda del bene inserito e clicca sul bottone LEGATARI;
- Nella schermata Legatari seleziona con doppio click l’erede o gli eredi a cui associare il bene;
- Nelle colonne Quota Num e Quota Den inserisci rispettivamente il Numeratore ed il Denominatore della frazione di Quota riservata all’erede. (esempio: se un bene viene lasciato ad un solo erede nei campi Quota Num e Quota Den vanno inseriti 1 e 1 per indicare la frazione 1/1);
- Clicca su Ok per terminare l’associazione e ripeti la procedura per tutti i beni Inseriti.
Devo compilare una successione ove nell’attivo ereditario vi è la nuda proprietà di un bene il cui usufrutto è in testa a tre soggetti di cui ognuno con una propria quota e tutti di età diversa tra loro.
Come suggerite di procedere per calcolare l’esatto valore della base imponibile?
Per ottenere il valore della nuda proprietà deve sottrarre al valore di piena proprietà il valore somma dei tre usufrutto.
Il quadro EH viene compilato dal software in automatico, in quanto le informazioni necessarie le vengono richieste durante l’inserimento dei beni e/o dei soggetti.
Come importare un file P7M con Successioni e Volture by Analist Group:
File > Importa Visura P7M > Seleziona il file > Apri
Eventuali coniugi di eredi premorti e/o rinunciatari non vanno inseriti nella successione perché non possono accedere all’eredità (diritto di rappresentazione per eredi premorti).
Nella compilazione di una Successione Legittima, per inserire i NIPOTI, figli di eredi premorti o rinunciatari (sia collaterali che discendenti), utilizza questa procedura:
- Inserisci l’erede premorto o rinunciatario;
- Clicca con il tasto destro sullo stesso elemento inserito e seleziona la voce Inserisci;
- Inserisci quindi il figlio dell’erede premorto o rinunciatario che sulle stampe sarà riportato come nipote;
- Ripeti la proceduta dal punto 2 in poi per inserire altri figli dell’erede premorto o rinunciatario.
Per risolvere l’errore segnalato deve rinominare o cancellare la cartella Javapath in “C:\ProgramData\Oracle\Java”
Il nuovo modello, rispetto al modello 4 utilizzabile fino al 31/12/2018, non prevede più l’inserimento di osservazioni sui beni inseriti.
I dati relativi al conto corrente e al codice fiscale di chi effettua il pagamento (Dichiarante o Intermediario che invia la successione) vanno inseriti nel Quadro EF dell’Asse ereditario.
Gli eredi rinuciatari e/o premorti vanno sempre riportati nella dichiarazione di successione.
L’erede, in questo caso, va sempre inserito come vivente perchè tutto è riferito alla data di apertura della successione in cui effettivamente lo stesso era ancora vivente.
Il pagamento delle imposte da autoliquidare (imposta ipotecaria, imposta catastale, etc) può avvenire secondo le seguenti modalità:
1. Pagamento effettuato con addebito sul conto corrente del dichiarante se la dichiarazione è presentata direttamente dallo stesso.
2. Pagamento effettuato con addebito sul conto corrente del dichiarante o dall’intermediario se la dichiarazione è inviata tramite lo stesso intermediario.
3. Pagamento effettuato utilizzando il modello F24 se la dichiarazione è presentata tramite il competente ufficio territoriale dell’AAEE
In regime di comunione dei beni deve sempre inserire la metà del bene, quindi 500/1000.