Il caso preso in esame riguarda l’individuazione della superficie disperdente ed il calcolo del volume lordo riscaldato di un appartamento termoautonomo posizionato al 3° piano di un condominio.
L’unità ha un’altezza utile di 2,8 m e locali riscaldati al piano inferiore e superiore; inoltre, confina con un vano riscaldato e due (scala ed ascensore) non riscaldati complanari.
Fig. 1 – Vista in pianta
Fig. 2 – Vista in sezione
Superficie disperdente
La superficie disperdente è data dalla somma di tutte le superfici che separano/delimitano il volume climatizzato/riscaldato dall’ambiente esterno o da un ambiente non riscaldato, ossia a temperatura non controllata, come ad esempio garage, vani scala, ascensori, etc.
Volume lordo riscaldato
Il volume lordo riscaldato è definito dalle superfici esterne che lo delimitano.
In pratica, è dato dalla superficie lorda in pianta (fig. 1 contorno rosso) moltiplicata per l’altezza comprensiva dello spessore dei solai (fig. 2 contorno rosso).
Gli elementi pareti e solai vengono presi in mezzeria nel caso in cui siano a confine con altri locali riscaldati.
Quindi, in conclusione, nel caso preso in esame la superficie disperdente è data da tutte le murature perimetrali ad eccezione delle due confinanti con altra unità riscaldata complanare; mentre il volume lordo riscaldato è dato dalla superficie lorda in pianta (contorno rosso fig. 1) moltiplicata per l’altezza lorda (contorno rosso fig. 2), data dall’altezza utile del livello/unità (2,8 m) sommata a metà spessore del solaio superiore e metà spessore del solaio inferiore.
In TermiPlan, il calcolo della superficie disperdente e del volume lordo riscaldato viene eseguito in automatico a condizione che vengano inseriti sempre i locali a confine, siano essi complanari o posizionati ai piani superiore/inferiore. A tal proposito si consiglia di consultare la FAQ 21 che tratta l’inserimento dei locali confinanti.