101 – Cosa si intende per fabbricati ad uso produttivo riscaldati per esigenze del processo?

Si intendono quei fabbricati (industriali, artigianali, etc.) in cui la temperatura e/o l’umidità sono mantenuti a livelli definiti per specifiche esigenze delle lavorazioni.
Il presupposto è quindi che l’edificio ad uso produttivo sia dotato di un impianto di climatizzazione e che questo impianto sia dimensionato e tarato per garantire condizioni indispensabili per il tipo di prodotto e processo produttivo.
Essendo tali condizioni normalmente diverse da quelle previste nella norma tecnica (Asset rating, ovvero temperatura dei locali a 18°C per il solo benessere degli occupanti) rendono poco significativo e ripetibile il calcolo standard.
Sono quindi esclusi dall’ambito di applicazione della normativa fabbricati ad uso produttivo in cui vengono mantenute temperature diverse (inferiori o superiori ) ai 18°C e ricambi orari differenti da quanto previsto nella rispettiva norma (UNI 10339).
Esempi:
– lavorazione di prodotti dolciari (cioccolata) con ambienti mantenuti a 24 °C e U.R. 40%;
– confezionamento di prodotti ittici e alimentari con temperature ambientali di 12°C e dispositivi individuali di protezione dal freddo;
– laboratorio chimico-farmaceutico con 40 volumi/ora di ricambi orari.