La UNI EN ISO 10211:2008 definisce il ponte termico:
“Parte dell’involucro edilizio dove la resistenza termica, altrove uniforme, cambia in modo significativo per effetto della compenetrazione totale o parziale di materiali con conduttività termica diversa nell’involucro edilizio, e/o della variazione dello spessore della costruzione, e/o delle differenze tra le aree interna ed esterna, come avviene per esempio in corrispondenza delle giunzioni tra parete, pavimento e soffitto.”
I ponti termici si distinguono in 2 tipologie:
- Ponte termico di forma, ad es. angoli tra due pareti esterne e/o dove l’area disperdente esterna è diversa da quella interna;
- Ponte termico di struttura, ossia in presenza di disomogeneità di materiali tra le strutture coinvolte (es. parete con pilastro, parete con serramento, etc).
In TermiPlan, per inserire i ponti termici, basta accedere alla sezione Gestione Zone (1) e fare doppio clic sulla zona termica (2) – relativa all’unità da certificare – ed infine cliccare sulla sezione dedicata in basso a destra (3).
In TermiPlan, è possibile inserire i ponti termci calcolati agli elementi finiti (FEM), così come previsto dal DM 2015, oppure utilizzare gli abachi CENED o Suisse.
In alto a destra, nella finestra dei ponti termici, sono collocati i comandi per aggiungere (+) o eliminare (-) i ponti termici.
Ciascun ponte termico dispone dei seguenti parametri da compilare:
- una breve descrizione del ponte termico;
- la trasmittanza lineica del ponte termico calcolata Psi;
- la lunghezza del ponte termico, ossia il tratto lineare in cui questo si verifica ovvero si sviluppa, dove si presenta una discontinuità di forma o di materiali;
- la quantità del ponte termico, ossia quanti ponti termici della medesima tipologia sono presenti nella zona termica in esame;
- il tipo indica se il pt sia calcolato con metodo FEM oppure ricavato da abaco;
- il confine del ponte termico che può essere ambiente esterno oppure locale non riscaldato;
- la categoria a cui appartiene il pt in esame;
- Escludi dalla verifica, da utilizzare nel caso il pt debba essere escluso dal calcolo (ad es. per interventi di ristrutturazione importante o riqualificazione energetica);
- PT ripartito serve a ripartire il pt, nel caso confini con due zone termiche differenti.