Le camere termografiche hanno una risoluzione modesta, se confrontata con una camera RGB. Una camera da 640×512 pixel offre una qualità del fotogramma adatta ad identificare con un dettaglio significativo un HOT-SPOT di un pannello di silicio da una quota compresa tra ì 20 metri e i 35 metri circa.
Con l’aumentare della quota la dimensione del pixel tende a diventare troppo grande per identificare in maniera sicura gli HOT-SPOT con differenze di temperatura modeste. Occorre anche tener conto che nella acquisizione con drone riveste una particolare importanza il fattore di forma del volo in prossimità dei punti di riflessione tra i pannelli solari e il sole. Il disco solare viene automaticamente rimosso dalla ortofoto in relazione al fatto che la sua posizione non è costante sui pannelli con l’avanzamento delle riprese. In ogni caso nella regione di interesse l’acquisizione è resa significativa dai fotogrammi periferici che, tipicamente, sono meno definiti.