Lo studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità
Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo per sensibilizzare la collettività sui rischi derivanti dall’esposizione al gas Radon. Secondo i dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità, il 10% dei 41.500 nuovi casi di carcinoma polmonare che si registrano ogni anno in Italia è attribuibile al radon. Il gas radon è incolore, insapore e inodore, presente nel suolo e in quasi tutti gli edifici ed è responsabile di metà delle radiazioni che assorbiamo nell’arco della vita.
Leggi l’articolo del Corriere della Sera
Gas Radon: dove si trova
Le regioni dove il gas si concentra maggiormente sono Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Campania, ma in quasi tutte le regioni il gas è presente in relazione alle caratteristiche dei suoli e degli edifici. Il rischio è proporzionale al prodotto tra la concentrazione media di Radon e il tempo di esposizione. Quindi minore è questo prodotto e minore è il rischio. Esposizioni molto lunghe a concentrazioni medio-basse comportano un pericolo maggiore di esposizioni molto brevi a concentrazioni più alte.
La Direttiva Europea 2013/59/Euratom sulle norme di sicurezza di base contro l’esposizione alle radiazioni ionizzanti, prevede che gli Stati Membri stabiliscano un livello di riferimento (non superiore a 300 Bq/m3, sia per le abitazioni che per i luoghi di lavoro) sopra il quale si deve senz’altro intervenire per ridurre la concentrazione media, ma anche se si misurano valori inferiori al livello di riferimento bisogna cercare di ridurli.
Come misurare la concentrazione del gas radon negli ambienti
Misurare la concentrazione di gas radon è molto facile e poco costoso, si utilizzano dispositivi alimentati ad energia elettrica, come il SanaRadon che deve solo essere posizionati per 60 ore negli ambienti da monitorare e restituisce il report direttamente sul cellulare. Si ricorda che a parità di concentrazione, il rischio è maggiore nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro, a causa del maggior tempo che si trascorre.
Come liberarsi dal gas Radon?
Il gas radon è molto volatile, pertanto nella maggior parte dei casi è sufficiente areare più volte al giorno gli ambienti.
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