Le 10 funzioni indispensabili per un distanziometro laser
Scommetto di sapere cosa state pensando in questo momento: chiedere a un’azienda che vende distanziometri laser cosa cercare quando si vuole acquistare un distanziometro laser è come chiedere a un rivenditore di auto usate davanti al suo parco macchine cosa si dovrebbe cercare in un’automobile.
Per quale motivo mi dovreste ascoltare?
Ero in laboratorio e lavoravo su un altro progetto quando gli ingegneri di Leica Geosystems hanno inventato il primo distanziometro laser agli inizi degli anni ’90. Ho subito pensato che fosse fantastico ma poi mi sono detto: “chi ha intenzione di comprarlo?”. Dieci anni più tardi ero il Sales Manager globale di Leica DISTO™. Da allora, mi occupo di design, produzione e distribuzione di questi strumenti interessanti e posso dire per esperienza personale che non tutti i distanziometri laser sono uguali.
Ecco le prime 10 caratteristiche indispensabili per un distanziometro laser:
- Classificazione ISO– Quando si cerca un distanziometro laser, la classificazione ISO è utile per fare paragoni tra strumenti della stessa categoria. È proprio come il test “0-100” in una recensione per i consumatori auto: tutti sanno quale risultato aspettarsi dalla prestazione e ognuno è giudicato allo stesso modo.
- Certificato di precisione – Durante l’acquisto di uno strumento di misurazione di precisione, come potete essere certi che l’azienda che lo produce abbia verificato la sua precisione prima di farlo uscire dalla fabbrica?Verificare che ci sia un Certificato di precisione contenente le misure attuali del vostro distanziometro laser su un intervallo calibrato. Questo certificato è diverso rispetto al “certificato di conformità“, ovvero un certificato generico rilasciato da un’autorità competente che attesta che i beni e servizi soddisfano le specifiche richieste.È carino ma a me serve una prova che dimostri che il MIO strumento sia preciso e che mi indichi le misure attuali, e non lo strumento “di qualità media” realizzato questo mese.Ogni distanziometro laser Leica è testato su un intervallo calibrato con Distanziometro Laser Absolute di precisione (Scarica il PDF in fondo alla pagina) da 50.000 dollari (che anche noi produciamo) che è di solito utilizzato da metrologi e ingegneri. I distanziometri laser Absolute sono utilizzati per costruire assemblaggi ultra-precisi e acceleratori di particelle. Le misure sono il nostro mestiere. Se volete approfondire l’argomento, leggete questo libro bianco della nostra consociata, Hexagon Metrology. (Scarica il PDF in fondo alla pagina)
- Nessuna parte mobile – Se sentite un doppio “clic-clic” quando premete il pulsante sul distanziometro laser, vuol dire che state utilizzando una tecnologia più vecchia che si basa sugli stessi principi dell’otturatore meccanico di una macchina fotografica. Un distanziometro laser con un clic è come uno smartphone con un disco combinatore. Le parti mobili possono rompersi in seguito a una caduta e non sono affidabili come uno strumento a “stato solido”. Quando acquistate uno strumento high-tech, assicuratevi che lo strumento abbia una tecnologia avanzata.
- Un terminale automatico o “intelligente” – Molte misurazioni comuni, come misurare l’apertura irregolare di una porta o di una finestra o la struttura delle fondamenta per verificarne la forma, devono essere effettuate in diagonale e richiedono di posizionare il distanziometro laser in un angolo.Il problema risiede nello spessore della base di un distanziometro laser, il quale non consente il completo inserimento dello strumento in un angolo e ne consegue una misura errata della distanza tra la parte posteriore dello strumento e il punto più lontano dell’angolo.La soluzione è utilizzare una prolunga pieghevole sottile che può essere inserita nell’angolo. Inserendo questa prolunga nella parte posteriore del distanziometro laser, il terminale del distanziometro diventa più stretto e può allungarsi all’interno dell’angolo; adottando questa soluzione, è fondamentale che il dispositivo riconosca che la misurazione viene effettuata da un punto collocato posteriormente rispetto alla base.Per alcuni distanziometri laser, è necessario spostare manualmente il punto di misurazione altrimenti la misurazione può risultare errata. Questo è il motivo per cui potreste desiderare un terminale automatico da collegare al circuito stampato, cosicché una volta aperto, può comunicare allo strumento che la distanza misurata deve essere corretta regolando la lunghezza del terminale e senza richiedere alcun intervento.
- “Bip” configurabile – Sembra una sciocchezza ma è fondamentale avere un segnale acustico che indichi che la misura è stata presa correttamente. Un piccolo particolare ma molto utile. Assicuratevi di poter attivare o disattivare il bip. Alcuni modelli più sofisticati consentono anche di modificare il suono del bip per avvisare se la misurazione viene effettuata dal lato anteriore o posteriore dello strumento
- Display retroilluminato – Apparentemente un altro aspetto di poco conto ma in realtà molto utile se si effettuano le misure principalmente negli ambienti interni. I nuovi modelli hanno un piccolo foto-sensore che accende o spegne la retroilluminazione.
- Classe IP54– IP sta per “Protezione dall’ingresso”, ovvero resistenza alla polvere o all’umidità in inglese. Per il “fai da te” troverete i prodotti IP40 (fate attenzione a polvere o umidità).Per i professionisti consigliamo di non acquistare strumenti con una classificazione inferiore a IP54, ovvero resistente a polvere e umidità. Lo strumento può impolverarsi o bagnarsi come se fosse un trapano. Asciugarlo prima di metterlo nella custodia.Se utilizzate il distanziometro laser in cantieri attivi, lo strumento deve avere una protezione di classe IP65 contro polvere e getti d’acqua. “Protezione contro getti d’acqua” si riferisce proprio a questo, basta verificare i test effettuati sulle Total Station per assicurarsi che rispettino gli standard IP65.
- Intervallo di funzionamento realistico – Le temperature invernali del Midwest e quelle estive del Texas non favoriscono l’utilizzo degli strumenti elettronici. Prima di acquistare un distanziatore laser, verificare gli intervalli della temperatura di stoccaggio e di funzionamento. Per lo stoccaggio, gli strumenti di tipo professionale vengono classificati da -10 a 70 °C (-13 – 158 °F) e per il funzionamento da -10 a 50 °C (14 – 122 °F). Sembra strano passare dal caldo al freddo ma basta pensare alle temperature estreme in cui si trova il vostro furgone durante le giornate calde e le notti fredde.
- Due anni di garanzia (minimo) Tranquillità, semplicità e chiarezza. Molti produttori affidabili offrono una semplice politica del cambio quando ci sono problemi (notare: se lo strumento viene schiacciato, il danno non rientra nella garanzia. La classificazione IP non può proteggere lo strumento contro questo tipo di danni).
- Montaggio del treppiede con filettature in metallo – Se i lavori di misurazione richiedono l’utilizzo di funzioni come i calcoli di Pitagora o la rilevazione di altezze, lo strumento deve essere fermo ed è pertanto indispensabile avere un treppiede. Montando e smontando continuamente il distanziometro laser può portare nel tempo alla rovina, l’usura o la rottura delle filettature di plastica utilizzate per i distanziatori più economici.Provate la filettatura del treppiede in metallo e sarete soddisfatti di non avere più questo problema.
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Fonte: Leica Geosystems