Lo Stress da Lavoro Correlato è definito come la percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore quando le richieste dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro, eccedono le capacità individuali per fronteggiare tali richieste. Esiste uno stress accettabile, che ha effetti positivi sul nostro organismo, consentendoci di reagire in modo efficace ed efficiente agli stimoli esterni e di innescare un’adeguata soglia di attenzione verso le esigenze dell’ambiente lavorativo.

Un’esposizione prolungata a fattori di stress può essere fonte di rischio per la salute dell’individuo, sia di tipo psicologico che fisico, riducendo l’efficienza sul lavoro. Pertanto, è fondamentale il processo di valutazione del rischio per identificare le fonti di stress nell’ambiente di lavoro, attraverso l’utilizzo di opportuni indicatori, quali:

  • il contesto lavorativo, ovvero i problemi legati alla comunicazione, agli scarsi livelli di sostegno e assenza di obbiettivi professionali, ad ambiguità nella definizione della carriera professionale e al ruolo del lavoratore all’interno dell’azienda, alla mancanza di autonomia relativamente alle responsabilità assegnate e alla difficoltà di gestire rapporti interpersonali sul luogo di lavoro.
  • il carico di lavoro, ovvero i problemi legati ad orari di lavoro pesanti, a carichi di lavoro eccessivi e a carenze infrastrutturali del luogo di lavoro, come la scarsa illuminazione, le temperature disagevoli, le scarse condizioni igieniche e gli spazi insufficienti.
  • la tipologia di lavoro, ovvero i problemi legati all’organizzazione del lavoro inadeguata rispetto alle competenze professionali

 

Perché è importante valutare correttamente il rischio stress lavoro correlato?

La valutazione del rischio stress lavoro correlato risulta parte integrante della valutazione dei rischi ed è effettuata dal Datore di Lavoro (obbligo non delegabile), in collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed il Medico Competente, previa consultazione del Rappresentante dei lavoratori per Sicurezza.

La valutazione di tale rischio va fatta prendendo in esame NON i singoli lavoratori ma gruppi omogenei di lavoratori esposti a rischi dello stesso tipo secondo una individuazione che ogni datore di lavoro può autonomamente effettuare in ragione della effettiva organizzazione aziendale con riferimento a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, compresi dirigenti e preposti.

Pertanto, prevedere una valutazione preliminare basata su indicatori oggettivi e verificabili, consente al datore di lavoro di effettuare in maniera efficiente l’analisi del rischio stress lavoro correlato a cui sono esposti i gruppi omogenei di lavoratori e di individuare le misure correttive da adottate in collaborazione con il Medico Competente, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

La valutazione dei rischi connessi alle situazioni di stress e al tipo di attività lavorativa, consente di scegliere le misure di prevenzione e protezione da attuare sia a livello individuale che collettivo, per ridurre al limite gli incidenti sul lavoro.

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