Criteri Ambientali Minimi (CAM): Sostenibilità nell’Edilizia Pubblica
Il Dlgs 36/2023 recepisce e rafforza il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione (PAN GPP), rendendo obbligatoria l’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici per interventi edilizi.
Ambito di Applicazione
I CAM si applicano a tutti i lavori pubblici regolati dal Codice dei Contratti, con specifiche tecniche per:
- Prodotti da costruzione
- Cantiere sostenibile
- Macchine operatrici e lubrificanti
Esistono eccezioni per vincoli normativi, con obbligo di motivazione tecnica in caso di non applicabilità.
Sostenibilità e Bioedilizia
I CAM promuovono un approccio bio-eco-sostenibile, integrando materiali a basso impatto ambientale e principi di economia circolare, in linea con le direttive UE:
- Uso di materiali rinnovabili, durevoli e riciclabili
- Valutazione LCA (Life Cycle Assessment) per ridurre impatti ambientali
- Progettazione di edifici salubri e ad alta efficienza energetica
L’adozione di queste strategie è particolarmente rilevante per scuole, ospedali e strutture per anziani, dove la qualità degli ambienti incide sulla salute.
Normative e Direttive Europee
L’UE promuove la sostenibilità edilizia attraverso normative chiave:
- Green Deal Europeo: incentiva edifici a energia quasi zero
- Direttiva Rifiuti: ottimizzazione del recupero e riciclo materiali
- Programma Level(s): indicatori per misurare la sostenibilità degli edifici
Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)
I CAM contribuiscono agli SDG dell’Agenda 2030, in particolare:
- Salute e benessere (Goal 3): riduzione dell’inquinamento indoor
- Energia pulita (Goal 7): incremento delle rinnovabili nell’edilizia
- Città sostenibili (Goal 11): costruzioni ecologiche e sicure
- Consumo responsabile (Goal 12): gestione efficiente delle risorse
L’adozione di CAM negli appalti pubblici è un passo essenziale verso la transizione ecologica e l’edilizia sostenibile.
La Gestione CAM in Computo e Contabilità
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