Il caso preso in esame riguarda la redazione dell’APE di un intero condominio costituito da unità termoautonome.
NOTA BENE: la presente procedura non è valida per la redazione degli ape “convenzionali” previsti al punto 12.2 del Decreto Requisiti tecnici del MISE, per quanto concerne le pratiche di superbonus 110%.
Si precisa che l’APE può riferirsi a più unità solo nel caso previsto dall’ Art. 6 del D.Lgs. 192/2005 comma 4 che recita testualmente:
” L’attestazione della prestazione energetica puo’ riferirsi a una o piu’ unita’ immobiliari facenti parte di un medesimo edificio. L’attestazione di prestazione energetica riferita a piu’ unita’ immobiliari puo’ essere prodotta solo qualora esse abbiano la medesima destinazione d’uso, la medesima situazione al contorno, il medesimo orientamento e la medesima geometria e siano servite, qualora presente, dal medesimo impianto termico destinato alla climatizzazione invernale e, qualora presente, dal medesimo sistema di climatizzazione estiva.”
Passando alla parte pratica, prima di tutto occorre disegnare l’intera struttura quindi tutti gli appartamenti che compongono il condominio/edificio.
Essendo più appartamenti, al momento dell’individuazione dei vani, è preferibile inserire oltre al nome del vano anche l’appartamento di pertinenza.
Ad esempio al vano Letto associamo l’appartamento A (vedi figura).
Nella finestra Proprietà vano, per poter assegnare il nome dell’appartamento occorre prima di tutto spuntare l’opzione Appartamento e poi inserire nel campo a lato il nome dell’appartamento (vedi figura precedente).
Logicamente il nome del vano e dell’appartamento sono puramente arbitrari, ognuno può inserire i nomi che desidera.
Questo modus operandi è molto comodo quando si dovranno assegnare i vani di ogni unità alle zone termiche, in quanto tutti i vani saranno raggruppati in base al nome dell’appartamento.
A questo punto, dopo aver assegnato le caratteristiche termofisiche a tutti gli elementi dell’involucro edilizio (muri, solai, porte e finestre) nel pannello Stili, si passa a Gestione zone dove andremo a creare una sola unità immobiliare con al suo interno tante zone termiche quante sono le unità del condominio. Ogni zona rappresenterà un’unità immobiliare del condominio, pertanto sarà servita da una centrale termica autonoma e ad essa assoceremo solo i vani che compongono l’unità.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, supponiamo di avere un condominio con 4 unità immobiliari con impianto autonomo per il servizio di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria.
La schema logico del condominio è mostrato di seguito:
Unità immobiliare – Condominio | ||
zona termica SUB 1 | ||
Impianto riscaldamento: centrale SUB 1 | ||
Impianto acqua sanitaria: centrale SUB 1 | ||
zona termica SUB 2 | ||
Impianto riscaldamento: centrale SUB 2 | ||
Impianto acqua sanitaria: centrale SUB 2 | ||
zona termica SUB 3 | ||
Impianto riscaldamento: centrale SUB 3 | ||
Impianto acqua sanitaria: centrale SUB 3 | ||
zona termica SUB 4 | ||
Impianto riscaldamento: centrale SUB 4 | ||
Impianto acqua sanitaria: centrale SUB 4 |
Come si può notare dallo schema, ogni zona termica ha un nome differente (per semplicità il suo subalterno) e una centrale termica distinta rispetto alle centrali di tutte le altre zone, essendo ognuna di esse termoautonoma.
Ad ogni zona termica, come anticipato, devono essere assegnati tutti i vani che compongono la singola unità immobiliare; per cui alla zona SUB 1 saranno associati tutti i vani del subalterno 1, alla zona SUB 2 tutti i vani relativi al subalterno 2 e così via per tutte le altre zone.
La procedura vale anche nel caso in cui si volesse redigere la Relazione tecnica (ex legge 10/91) oppure l’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE) per l’intero condominio.