Rischio invisibile per la salute: il gas radon
Il Consiglio Nazionale dei Geologi promuove un convegno per illustrare la pericolosità del gas radon per la salute dei cittadini, infatti questo gas naturale che provoca oltre tremila tumori ai polmoni all’anno in Italia. Il gas radon viene prodotto naturalmente dal processo di decadimento radioattivo dell’uranio e del radio, diventando un contaminante radioattivo tra i più pericolosi al mondo negli ambienti chiusi.
Per illustrare la pericolosità del gas, il Consiglio Nazionale dei Geologi ha organizzato per il 26 ottobre 2018 un convegno nazionale nel quale verranno segnalate le principali criticità, da sottoporre anche al legislatore, affinché vengano predisposte delle leggi ulteriori leggi a tutela della salute dei cittadini.
I gas radon è contenuto nelle rocce e nel terreno, è sostanzialmente innocuo quando può disperdersi nell’atmosfera, invece, diventa pericoloso se si accumula in un ambiente chiuso (pericolo radon-indoor). In Italia si stima che ben 500mila abitazioni superino la soglia di allarme di presenza di radon, fissata dall’Unione europea in 300 bq/mq.
Legge per la prevenzione
La condizione geologica locale, l’interazione tra edificio e sito e l’uso di particolari materiali da costruzione naturali sono gli elementi più rilevanti ai fini della valutazione della presenza del radon nell’aria interna alle abitazioni ed agli edifici in genere. Il vicepresidente dell’Ordine Dott. Vincenzo Giovine ha sottolineato che il rischio esiste in tutte le regioni italiane e che le analisi condotte negli ultimi periodi, hanno evidenziato che il Lazio ha la maggiore concentrazione del Radon, soprattutto nelle province di Viterbo e Frosinone. Ad oggi esiste la consapevolezza dei rischi per la salute che derivano dal Radon, ma è quasi assente la consapevolezza del problema nella società. Da qui la necessità di una legge che obblighi tutte le abitazioni al monitoraggio del radon e non sono agli edifici ad uso commerciale.
L’obiettivo è avere una legge per la prevenzione e la gestione del problema. Attualmente, in mancanza di una regolamentazione gli esperti hanno una sola raccomandazione: in qualunque edificio vi troviate rilevate la presenza del Radon.