Il panorama degli appalti pubblici in Italia è stato recentemente rivoluzionato con l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti, disciplinato dal Decreto Legislativo 36/2023. Questo importante provvedimento normativo ha introdotto una serie di novità volte a promuovere la trasparenza, l’efficienza e la concorrenza nel settore degli appalti. In questo articolo, esploreremo il testo del nuovo codice e le principali novità che esso porta con sé.

Il testo completo del Nuovo Codice degli Appalti, approvato con il Decreto Legislativo 36/2023, è disponibile sul sito ufficiale della Gazzetta Ufficiale e sul portale del Governo Italiano. Gli operatori del settore degli appalti, come imprese, enti pubblici e professionisti, possono consultare il testo per comprenderne le disposizioni e adattare le proprie pratiche alle nuove regole.

Il nuovo codice appalti (dlgs 36/2023) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 marzo 2023, rispettando così le scadenze previste. Entra in vigore, quindi, dal 1 aprile 2023, ma le sue disposizioni – come disposto dall’art. 229 – acquistano efficacia dal 1 luglio 2023. È previsto, tuttavia, un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2023, con estensione della vigenza di alcune disposizioni del vecchio codice (dlgs 50/2016), del dl semplificazioni (dl 76/2020) e del dl semplificazioni bis (dl 77/2021). È diventano realmente difficile districarsi nel mare magnum delle nuove disposizioni, soprattutto perché vecchie e nuove norme dovranno convivere per alcuni mesi.

Le Novità Principali:

  • Semplificazione delle procedure: Il nuovo codice ha introdotto misure per semplificare le procedure di gara, riducendo la burocrazia e accelerando i tempi di esecuzione degli appalti. L’obiettivo è quello di favorire una maggiore partecipazione delle imprese e di attrarre investimenti nel settore delle infrastrutture.
  • Criteri di selezione basati sulle prestazioni: Il nuovo codice mira a promuovere la qualità nelle gare d’appalto. Vengono introdotti criteri di selezione basati sulle prestazioni passate degli operatori economici, con l’obiettivo di premiare le imprese che hanno dimostrato capacità e competenze nel completamento di lavori pubblici.
  • Introduzione del “Registro Nazionale dei Contratti Pubblici”: Viene istituito un registro nazionale centralizzato per la gestione di tutti i contratti pubblici. Questo strumento consentirà una maggiore trasparenza e controllo sugli appalti, facilitando l’accesso alle informazioni per gli operatori del settore e per i cittadini.
  • Miglioramento della tutela dei lavoratori: Il nuovo codice prevede misure per garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori impiegati nelle imprese appaltatrici. Vengono introdotte clausole sociali per promuovere il rispetto delle norme del lavoro e la parità di trattamento, assicurando condizioni dignitose per i dipendenti delle imprese coinvolte nei contratti pubblici.
  • Incentivi per l’innovazione: Il codice promuove l’innovazione nel settore degli appalti pubblici, incoraggiando l’utilizzo di tecnologie avanzate e soluzioni innovative. Saranno introdotti incentivi per le imprese che presentano proposte innovative e sostenibili, favorendo la modernizzazione delle infrastrutture e la transizione verso una economia verde.