Con la pubblicazione del Decreto Legge 39, detto anche Decreto SalvaConti, all’interno della Gazzetta Ufficiale del 30 marzo 2024 è scattato il definitivo divieto di optare per lo Sconto in Fattura e la Cessione del Credito per il Superbonus e per tutti gli altri interventi relativi ad agevolazioni edilizie per coloro che hanno presentato la CILAS, la CILA o firmato un preventivo entro il 16 febbraio 2023 ma che non hanno mai avviato i lavori o non pagato le fatture.

Resta la possibilità di utilizzare gli strumenti dello Sconto in Fattura e della Cessione del Credito per interventi relativi alla ricostruzione nelle zone terremotate ma sotto la sorveglianza del Commissario e con un importo massimo di spesa fissato in 400 milioni di euro per l’anno 2024. Anche per gli interventi relativi al Bonus Barriere Architettoniche, ammesso sia per i lavori in casa che per quelli in condominio, è possibile utilizzare le opzioni in luogo dell’approvazione di CILA e preventivi.

È stata eliminata anche la possibilità di applicare la cosiddetta “remissione in bonus” per la comunicazione delle opzioni relative a Sconto in Fattura e Cessione del Credito per tutti i lavori relativi a Superbonus, Bonus Barriere Architettoniche 75% e Bonus Ordinari. L’ultima data utile per inviare il documento è stata fissata al 4 aprile 2024.

Stop Cessione del Credito e Sconto in Fattura per i Lavori mai avviati

Lo stop vale per tutte le agevolazioni fiscali, a partire dal Superbonus, con l’esclusione del Bonus per la Rimozione delle Barriere Architettoniche, e, alle stesse condizioni, anche per IACP, Cooperative ed Enti del Terzo Settore.

Il Governo ha applicato una stretta anche per le vecchie pratiche di agevolazione fiscale andando a bloccare tutti coloro che, pur in regola a livello burocratico, non hanno mai avviato i lavori o, pur avviandoli, non ha ancora saldato una fattura entro il 16 febbraio 2023.

Chi può ancora usufruire della Cessione del Credito e dello Sconto in Fattura?

Per usufruire delle opzioni è necessario che, dal 17 febbraio 2023 al 29 marzo 2024:

  • risulti presentata la CILAS (per interventi diversi da quelli condominiali);
  • sia stata adottata la delibera di avvio dei lavori e presentata la CILAS in caso di lavori condominiali;
  • sia stata presentata la richiesta di titolo abilitativo per gli interventi di demolizione e ricostruzione;
  • risulti presentata la CILA per ristrutturazioni ed Ecobonus;
  • i lavori di edilizia libera siano già iniziati oppure sia stato firmato un preventivo con versamento dell’acconto.

Le stesse disposizioni riguardano il Bonus Barriere Architettoniche.

Sono, infine, ammesse le opzioni di Cessione del Credito e Sconto in Fattura per gli interventi su immobili danneggiati da eventi sismici in Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria con un limite di 400 milioni di euro per l’anno 2024.