Importante data in agenda per chi ha utilizzato il Superbonus: entro il 31 marzo 2023 è necessario comunicare all’Agenzia delle Entrate l’eventuale opzione alternativa alla detrazione diretta.

Per questo, entro il 24 marzo 2023 (ovvero 5 giorni lavorativi prima della scadenza AdE) è fondamentale inviare le asseverazione dei lavori effettuati ad ENEA.

In attesa di comprendere quale sarà il futuro del Superbonus, dopo gli stravolgimenti apportati dall’ultima Legge di Bilancio e dal Decreto Legge 11/2023, continuano le procedure per i beneficiari che hanno utilizzato l’agevolazione fiscale nel 2022 e negli anni precedenti.

Così come attualmente definito dal comma 8-bis dell’articolo 19 del Decreto Legge n. 34/2020, le spese per l’esecuzione di interventi Superbonus realizzati su Edifici Unifamiliari o sulle Unità Immobiliari con accesso autonomo e funzionalmente indipendenti, vanno portate in detrazione al 110% se sostenute entro il prossimo 31 marzo 2023.

Quest’obbligo vale sia per chi ha effettuato gli interventi nel 2022 che per chi vanta rate residue targate 2021 o 2020.

SuperEcobonus: entro il 24 marzo va effettuata l’asseverazione ENEA

Venerdì 24 marzo, ovvero 5 giorni lavorativi prima della scadenza del 31 marzo 2023, è la data X per tutti coloro che hanno effettuato interventi SuperEcobonus al 110%. Ovvero lavori di efficientamento energetico della propria abitazione.

È quello, infatti, l’ultimo giorno entro il quale poter presentare l’asseverazione ENEA relativa alla congruità delle spese e al rispetto dei requisiti tecnici. Ricordiamo che l’asseverazione da inviare ad ENEA deve essere redatta da tecnici abilitati.

Solo effettuando questo passaggio, quindi, il beneficiario potrà, eventualmente, presentare la comunicazione per la scelta dello Sconto in Fattura o della Cessione del Credito maturato dagli interventi SuperEcobonus all’Agenzia delle Entrate.