Panoramica
Come muoversi correttamente durante una scansione SLAM: l’errore che (quasi) tutti commettono.
Obiettivi
Hai acquistato uno scanner SLAM, lo accendi, inizi a muoverti nell’ambiente… e poco dopo la nuvola di punti appare confusa, le pareti sembrano duplicarsi, alcuni angoli risultano deformati. Il problema? Non è lo scanner. È il tuo movimento. Molti utenti, soprattutto alle prime esperienze, commettono un errore tanto comune quanto deleterio: muovono lo scanner a mano, facendolo oscillare a destra e sinistra, come fosse una torcia. In realtà, per ottenere una ricostruzione stabile e precisa, è essenziale seguire una tecnica di acquisizione ben precisa, che sfrutta il movimento del corpo, non solo della mano. In questa guida ti spiego come muoverti nel modo giusto per ottenere rilievi SLAM puliti, coerenti e pronti per l’elaborazione.
Il problema: lo “scanning manuale” confonde l’algoritmo
Agitare lo scanner da destra a sinistra mentre si sta fermi può sembrare una buona idea per “vedere meglio” l’ambiente. Ma in realtà, questo tipo di movimento:
- introduce dati incoerenti nel sistema,
- genera false sovrapposizioni tra punti vicini ma catturati con pose troppo diverse,
- porta a instabilità nella stima della traiettoria.
Il risultato? Doppie pareti, distorsioni, e rilievi inutilizzabili.
La tecnica corretta: muovi il busto, non solo la mano
Il modo giusto per eseguire un rilievo SLAM in interni è usare il movimento del corpo per far avanzare il dispositivo.
Segui questi passaggi pratici:
- Mantieni lo scanner stabile: tienilo con entrambe le mani, orientato sempre verso la parete o la zona di interesse.
- Muoviti con il busto: anziché far ruotare solo il polso, ruota leggermente il busto per seguire l’ambiente, mantenendo la traiettoria fluida.
- Prediligi un movimento circolare o progressivo: ad esempio, girando attorno all’ambiente o spostandoti lentamente in avanti, senza tornare subito sugli stessi punti.
- Evita inversioni o ripetizioni non necessarie: ogni volta che torni su un punto già scansionato da una posizione diversa e disallineata, rischi di creare incoerenze nella nuvola.
Il vantaggio: dati più coerenti e correzioni più efficaci
Questa tecnica non solo riduce il rischio di errori di sovrapposizione, ma permette anche al sistema SLAM di:
- riconoscere meglio i punti già acquisiti,
- costruire una traiettoria fluida e coerente,
- facilitare la loop closure, se prevista,
- migliorare la qualità della nuvola di punti finale.
In altre parole: ti basta muoverti in modo naturale e continuo, come se accompagnassi lo scanner in una passeggiata visiva attraverso l’ambiente.
Ricorda: non stai usando una videocamera, stai fornendo dati tridimensionali a un sistema che ragiona nello spazio.
Ogni oscillazione e ogni ritorno caotico sullo stesso punto può confondere l’algoritmo e degradare il risultato.
Vuoi rilievi precisi e professionali?
Muoviti con il busto, segui una traiettoria fluida, orienta lo scanner in modo stabile, ed evita di scansionare “a caso”.
Con questa tecnica, anche un sistema SLAM consumer può restituire risultati da professionista.