La Concordia torna a galla, pioniere di soluzioni di misura
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Quasi due anni dopo il naufragio avvenuto al largo dell’isola del Giglio, la nave da crociera Costa Concordia è emersa dal Mar Tirreno il 16 settembre, grazie ad un complesso intervento di salvataggio descritto dal capo team tecnico del gruppo come ” un’operazione perfetta”. Sebbene la nave non sia emersa in maniera vittoriosa – il suo lato sommerso ha subito notevoli danni a causa del peso dell’imbarcazione di circa 114.000 tonnellate per un periodo di 20 mesi – i lavoratori hanno applaudito ed i residenti dell’Isola hanno tirato un sospiro di sollievo per il buon esito del progetto di salvataggio del valore di $ 800,000,000.
Per il recupero dell’imbarcazione è stata utilizzata una tecnica nota come “parbuckling” (riassetto verticale). Per ribaltarla in posizione verticale la nave semisommersa , sono state impiegate delle puleggie massicce ed un equipaggio di 500 persone in rappresentanza di 26 paesi, in una operazione durata 19 ore.
Leica Geosystems è stata parte della storia della Costa Concordia fin dai primi giorni successivi al suo naufragio. Collaborando con la squadra della Protezione Civile Nazionale, Leica Geosystems ha supportato il Team “Geohazard Monitoring Group”, parte del Consiglio Nazionale di Ricerca IRPI, durante l’installazione di un sistema di monitoraggio topografico automatico. Questo sistema è stato progettato per garantire la sicurezza degli operatori durante le operazioni di ricerca e soccorso, misurare i movimenti 3D e le deformazioni della porzione emersa dello scafo e controllare il comportamento della nave durante le fasi di scarico del combustibile.
Il sistema inizialmente installato era composto da due Stazioni Totali Leica TM30
in postazione fissa entrambe gestite attraverso la piattaforma Leica GeoMoS. Le Stazioni erano configurate a misurare la posizione di 20 prismi installati sulla Costa Concordia a cadenza oraria, cadenza che nel corso delle operazioni è stata ri-configurata in funzione delle necessità specifiche. Durante gli ultimi due giorni dell’operazione, la Stazione Totale posizionata frontalmente alla Costa Concordia ha misurato in continuo cinque prismi, rappresentativi del comportamento della nave, consentendo di valutarne la torsione e rotazione.
Secondo fonti di informazione ufficiali, si ritiene che la Costa Concordia sia la più grande nave issata in posizione eretta successivamente ad un evento di “scuffia”. Hexagon e Leica Geosystems sono orgogliosi di aver fatto parte di un momento così storico e celebrano il successo dell’operazione con l’equipaggio.
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