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  2. Scopri la nuova funzione per il Decreto RED II

Con l’entrata in vigore del Decreto RED II (Dlgs. 199/2021) edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti dovranno rispettare gli obblighi di copertura da fonti rinnovabili, rispettivamente, del 60% per gli edifici privati e del 65% per quelli pubblici. Con la nuova ed apposita funzione di TermiPlan è possibile verificare automaticamente che gli interventi previsti rispettino la normativa.

Dallo scorso 13 giugno 2022, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 199/2021, noto anche come RED (Renewable Energy Directive) II, è esecutivo l’obbligo di coprire almeno il 60% dei consumi energetici degli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti tramite l’utilizzo di fonti rinnovabili. Un obbligo che, per gli edifici di proprietà pubblica, è stato portato al 65%.

Il Dlgs. 199/2021 punta, testualmente, alla «promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili» e si basa su cinque obiettivi:

  • Coprire il 60% dei consumi di energia delle abitazioni grazie a fonti rinnovabili (energia solare, energia eolica, energia meccanica, ecc)
  • Definire procedure omogenee per le installazioni e sostituzioni degli impianti, in base alla tipologia viene indicato il titolo abilitativo ai lavori necessario e l’iter da seguire
  • Rimodulare gli incentivi per l’uso di energia rinnovabile
  • Realizzare Impianti Fotovoltaici sulle coperture per la bonifica dall’amianto
  • Identificare aree idonee all’installazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili

In poche parole si prediligono le fonti di energia rinnovabile per la produzione di energia sostenibile al fine di limitare l’impatto ambientale provocato da fonti come, ad esempio, i combustibili fossili.

Quattro, invece, sono le novità introdotte dal RED II:

  • incentivi alle rinnovabili elettriche e ai biocarburanti
  • promozione del riscaldamento ottenuto da FER (Fonti Energetiche Rinnovabili)
  •  semplificazioni burocratiche e nuovi obblighi per l’edilizia
  • misure per l’incentivazione del teleriscaldamento

Obblighi di Copertura Energetica da Fonti Rinnovabili

Edifici Privati

Gli immobili che verranno realizzati ex novo o che saranno sottoposti ad importanti ristrutturazioni edilizie (ai sensi del Dlgs. 28/2011 e che rientrino nell’ambito di applicazione del D. M. 26/06/2015), sulla base di un titolo edilizio presentato a partire dal 13 giugno 2022 ,dovranno essere progettati in modo da garantire, grazie al ricorso ad impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili, il rispetto della copertura del 60% per la produzione di Acqua Calda Sanitaria, per la climatizzazione invernale e per quella estiva. Fanno eccezione gli edifici che si allaccino a reti di teleriscaldamento o teleraffrescamento efficienti in termini energetici.

Edifici Pubblici

Per gli immobili pubblici, in merito agli stessi campi di applicazione previsti per quelli privati, l’obbligo è del 65%.

Obblighi di Copertura Energetica da Fonti Rinnovabili: la nuova funzione di TermiPlan

Cos’è TermiPlan?

TermiPlan è il Software, sviluppato da Analist Group, per la Certificazione Energetica degli edifici e la verifica delle prestazioni energetiche di ogni tipo di immobile. Redige APE (Attestato di Prestazione Energetica), AQE (Attestato di Qualificazione Energetica), Relazione ex Legge 10 ed i Format per gli Annunci Immobiliari. TermiPlan inserisce in automatico gli interventi migliorativi e compila lo spazio dedicato alle detrazioni fiscali in vigore sul territorio nazionale.


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La nuova Funzione per il RED II

Nella menù a tendina relativo all’Intervento da eseguire, presente all’interno dell’interfaccia “Dati Generali” è presente l’opzione “Edifici di nuova Edificazione, Demolizione e Ricostruzione”

La scelta di tale opzione comporta, ovviamente, che il 60% del fabbisogno energetico dell’edifico debba essere soddisfatto da fonti rinnovabili: è necessario, quindi, inserire la presenza di impianti capaci di generare energia “pulita” (come, ad esempio, impianti fotovoltaici, solari-termici, geotermici, ecc.) all’interno degli interventi da eseguire.

Il Software verifica, automaticamente, l’apporto di energia prodotta da fonti rinnovabili: se questa non è pari o superiore al 60% del consumo previsto, allora, il sistema segnalerà il parametro come “non verificato”. In alternativa, invece, il tutto sarà considerato “verificato”.

La funzione è attivabile anche per interventi di ristrutturazione o di nuova costruzione relativa ad edifici pubblici.

All’interno dell’interfaccia “Dati Generali”, all’atto dell’inserimento dei dati, è necessario spuntare la voce “Edificio Pubblico”.

Il Software, a questo punto, porrà come limite minimo il 65%.

In caso di impossibilità di ottemperare agli obblighi del Dlgs. 28/2011 è necessario, infine, selezionare la voce corrispondente.