La norma, che riattiva la cessione del credito per più di una volta, verrà trasformata in un emendamento governativo al dl Sostegni-ter per rendere più veloce la sua attuazione.

Manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale ma una cosa è, oramai, certa: le cessioni multiple del credito maturato con il Superbonus 110% saranno di nuovo possibili. Ovviamente con limiti e sanzioni (ancor più dure) per chi truffa lo Stato. Ed è proprio da questa esigenza che la nuova norma prende il nome: “Misure urgenti per il contrasto alle frodi in materia edilizia”.

Il Credito avrà un Codice Identificativo

Come già riportato nelle scorse settimane, la cessione del credito sarà possibile soltanto per tre volte e a favore di banche ed intermediari finanziari iscritti all’Albo. I crediti maturati in maniera conforme alle regole saranno “bollati” da un Codice Identificativo Univoco che li accompagnerà per tutto il “viaggio”. Le disposizioni definite dal Governo saranno applicate alle cessioni inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal prossimo primo maggio.

Sanzioni Superbonus: si rischiano multe e carcere

Chi tenterà di farsi rimborsare spese fittizie o gonfiate rischia multe pesantissime ed anche la reclusione. E’ il caso del “tecnico abilitato” che, qualora dovesse riportare false informazioni o fosse protagonista di omissioni rilevanti in merito ai requisiti di progetti ed interventi o attesti falsamente la congruità delle spese, rischierebbe una multa da 50mila a 100mila euro oltre ad una pena che andrebbe dai due a cinque anni di carcere. L’accesso ai Bonus, inoltre, saranno concessi solo a chi applicherà i Contratti Collettivi Nazionali di Settore.

Cessione del Credito, Poste in pari da metà marzo

Dopo lo stop relativo al caos frodi, Poste Italiane assicura che a partire dal prossimo 7 marzo soddisferà tutte le istruttorie ancora in corso. I beneficiari, comunque, possono recedere dal contratto istituito con Poste Italiane per cedere, eventualmente, il proprio credito ad un altro operatore.

Pressing su Unifamiliari e Condomini

Il Senato torna in pressing sul Superbonus per Villette Unifamiliari e Condomini. Negli emendamenti al Sostegni-ter, gran parte della maggioranza, come riportato alcuni giorni fa dall’Ansa, chiede di eliminare per le unifamiliari la clausola del 30% dei lavori effettuati entro il 30 giugno 2022 per ottenere lo sconto fino al 31 dicembre. Per i condomini viene invece richiesta un’estensione temporale: per alcune forze di maggioranza il 60% dei lavori andrebbe concluso entro settembre 2022 (non più entro giugno) per ottenere lo sconto fino al 28 febbraio 2023 (non più 31 dicembre 2022).


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