Agricoltura Intelligente. La risposta è il Drone.
Il Drone è un elemento che sta cambiando in maniera sostanziale il modo con cui ci rapportiamo con uno dei mestieri più vecchi che ha influenzato la vita dell’uomo e la sua storia per sempre: l’agricoltura.
Oggi si parla di agricoltura di precisione ovvero della strategia gestionale agricola che utilizza strumenti moderni ed innovativi per eseguire interventi agronomici mirati a secondo delle reali esigenze delle colture.
L’agricoltura con il Drone diventa agricoltura “intelligente”. Ma cosa si intende per Agricoltura intelligente?
Potremmo traslare l’espressione “agricoltura intelligente” dall’inglese “site specific farm management” ovvero la capacità di gestire in modo automatico porzioni di terreno su scala “sub-appezzamento” attraverso un’opportuna integrazione tra tecnologie informatiche e pratiche agronomiche.
Viticoltura Intelligente
La crescita e la produzione delle piante sono condizionate da diversi fattori biotici e abiotici. La viticoltura italiana è praticata su territori estremamente variabili e differenti tra loro per storia geologica, topografia e caratteristiche pedoclimatiche e, la Campania è un caso emblematico. A tale complessità di territori si accompagna una base ampelografica estremamente ricca di varietà autoctone, talvolta significativamente differenti per fisiologia, determinando un mosaico complesso di situazioni estremamente diverse in quanto a disponibilità idrica, di nutrienti, vigore delle piante e qualità delle produzioni. Ciò considerato, la capacità di monitorare costantemente i fenomeni ambientali quali temperatura, radiazione solare, umidità e precipitazioni, come anche la variabilità spaziale delle condizioni pedologiche ed orografiche, facilita lo sviluppo di modelli capaci di dare supporto alle decisioni e gestire in maniera più efficiente ed efficace le operazioni agronomiche, garantendo un alto controllo ed una elevata produttività dal punto di vista della quantità e della qualità, economicità e rispetto per l’ambiente.
Per i vigneti l’automazione di alcune operazioni come la fertilizzazione, la distribuzione di fitofarmaci, la cimatura, sfogliatura, il diradamento e la raccolta è ormai all’ordine del giorno, con macchine sempre più precise nell’imitare il lavoro manuale. La sfida da perfezionare è invece la modulazione di tali lavori grazie a macchine a rateo variabile (intensità differente) che eseguano prescrizioni georeferenziate, “output” di un sistema decisionale complesso, capace di elaborare in tempi brevi, informazioni sugli stadi fenologici, nutrizionali e fitosanitari del vigneto per interventi correttivi mirati su zone precise.
Ad esempio, la semplice raccolta differenziata di sottozone di un vigneto a diverso vigore e la successiva vinificazione separata delle uve ottenute, può fornire prodotti sensibilmente differenti su cui costruire una gamma aziendale e/o improntare un programma di selezione migliorativa delle uve.
È interessante, al fine di verificare la bontà di scelte del management aziendale, la possibilità di seguire la risposta delle viti nelle differenti annate.
Inoltre, una siffatta strategia di studio è estremamente robusta nel caratterizzare e fissare elementi di tipicità varietale e sito-specifica, permettendo all’azienda di definire una sempre più precisa identità sensoriale dei propri prodotti, e di comporre, e proporre sui mercati, il proprio “stile”, la propria originalità.
I Benefici
- Riduzione dell’effetto della variabilità
- Riduzione dei costi
- Incremento dell’efficienza
- Riduzione dell’impatto ambientale
- Aumento della sicurezza alimentare
Come
- Strumento di supporto alle decisioni dell’agronomo
- Interventi mirati
- Informazioni elaborate e pianificazione
Le soluzioni complete con Drone per l’Agricoltura di Precisione di Analist Group
Phantom Mapir: Agricoltura di precisione per tutti
Come funziona il Drone in Agricoltura di Precisione
Scatto delle foto con camera multispettrale da DRONE
Durante il volo si scattano una serie di immagini. La camera può essere impostata per scattare in automatico una foto ogni 3 secondi, ad esempio.
Elaborazione delle foto per ottenere la mappa NDVI di vigore vegetativo
Le foto scattate con la camera vengono date in pasto a Pix4Dmapper, che genera in automatico l’ortofoto (che può essere anche georeferenziata) dell’indice di vigore vegetativo.
Articolo realizzato in collaborazione con il Dott. Arturo Erbaggio
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