Presentato a Palazzo di Città il progetto eVerde con la tecnologia Analist Group
Si è svolto stamane presso il Comune di Avellino l’incontro per la presentazione del progetto eVerde: un progetto all’insegna dell’innovazione tecnologica curata dal Comune in collaborazione con Analist Group. L’assessore all’Ambiente, Augusto Penna, e il responsabile scientifico di Analist Group, Antonio Iannuzzi, hanno dettagliato il progetto unico del suo genere che vede il capoluogo irpino come la prima città in assoluto ad implementare un’attività di monitoraggio ambientale al servizio della comunità che trasformerà del tutto l’approccio del cittadino allo smaltimento dei rifiuti urbani.
Tra gli obiettivi quello di sensibilizzare l’opinione pubblica verso una consapevolezza nuova e avviare una comunicazione sociale positiva sul territorio, far emergere le zone virtuose e individuare l’utilizzo non corretto della raccolta differenziata.
“Il programma E’ verde serve ad implementare il controllo ambientale e noi saremo la prima città ad utilizzare questo sistema” spiega Penna. Droni e telecamere sono utili per stanare gli incivili e gli autori delle minidiscariche abusive ai margini della città. “Tutte le azioni messe in campo partono dalla volontà di educare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente” aggiunge Penna, “tuttavia chi non riesce ad essere civile deve essere punito. Grazie all’utilizzo di software ed hardware, saremo in grado di intercettare i trasgressori e segnalarli alle forze dell’ordine sulla scia di quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente che chiede ai Comuni di dotarsi di misure di controllo, anche per addivenire al tetto minimo previsto per la raccolta differenziata”.
“L’obiettivo non è tanto quello di sanzionare, ma promuovere gli atteggiamenti positivi e costruttivi“, aggiunge Antonio Iannuzzi. “La raccolta differenziata ha introdotto una nuova sensibilità in tema di rifiuti e, il sistema eVerde, punta ad aumentarla”. Soddisfatto per la collaborazione avviata a titolo totalmente gratuito, Antonio Iannuzzi aggiunge: “La parola d’ordine del progetto è energia etica, va detto che i risultati raggiunti in con il porta a porta sono già sotto gli occhi di tutti e assolutamente positivi. Ad Avellino è cresciuta di molto la sensibilità dei cittadini in materia ambientale. Le tecnologie che mettiamo a disposizione hanno una funzione multifattoriale che va dal micro al macro, con costi assolutamente modesti perché l’uso di queste best practice consente di efficientare al massimo tutti quei processi già in essere. Tecnologie che percepiscono anche l’invisibile, come ad esempio fibre di amianto, fino ad avere un campionamento globale del territorio con un sistema digitale integrato. E’ una soluzione completa che va dall’acquisizione, al monitoraggio, alla gestione dei dati messo a disposizione dell’amministrazione comunale”.
Verrà inoltre messa a disposizione degli operatori di IrpiniAmbiente un’App per comunicare in tempo reale con gli uffici comunali in caso di conferimenti porta a porta sbagliati e far scattare le procedure di rito.
Link utili:
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