Analisi comparativa: esperienza di volo a confronto
Sei alle prese con la scelta del tuo Drone? Sei un architetto, un geometra ed hai deciso di aggiungere il Drone ai i tuoi strumenti di lavoro? Ti sei finalmente deciso e non sai quale scegliere? Hai sentito parlare tanto dei Droni DJI ed hai letto innumerevoli recensioni sui Parrot? Di Droni ne ho comprati e di esperienze ne ho fatte tante. Iniziato un po’ per caso, un po’ per curiosità ora il Drone fa parte delle mie attività quotidiane. E’ uno strumento di cui non posso più fare a meno. La prima volta che sentii parlare del Drone fu qualche anno fa da un amico che, dal momento che fossi un esperto in topografia, mi chiese di aiutarlo a scegliere un UAV. Mi trovai del tutto impreparato a quella domanda, ed intrigato non poco dalla cosa, come ormai siamo tutti abituati a fare, feci la mia ricerca su internet: ebbene, fu l’inizio di una grande avventura. Da quel lontano giorno sono passati diversi anni e di Droni ne ho fatti volare non solo per attività ludiche ma soprattutto per utilizzi professionali.
Esperienza d’uso
Avendo finalmente a disposizione un DJI Phantom 4 Pro, un DJI Spark e il nuovo arrivato della casa Parrot l’ANAFI Work non ho resistito di fronte alla grande opportunità di effettuare un volo comparativo. Una ventilata mattina di fine settembre con un collega, anch’egli appassionato ed utilizzatore della tecnologia, il Geom. Roberto Colangelo ci siamo “divertiti” con un Phantom 4 Pro, uno Spark e un ANAFI. Il Phantom senza ombra di dubbio si presenta come un Drone di categoria più grande rispetto agli altri due ma ho deciso di prenderlo in considerazione perché avevo il sentore, da quel che avevo letto, che l’ANAFI avesse delle caratteristiche ad esso equiparabili bensì quest’ultimo fosse un Drone molto più leggero e compatto… ed avevo ragione.
Aspetto evidente e palese è la facilità di trasporto del Drone ANAFI Work che entra in una piccola tracolla. Non ingombra, è leggero e ti consente di portarlo nei tuoi viaggi con qualunque mezzo di trasporto che scegli: aereo, treno, metro, solo per citarne alcuni.
Pianificazione volo: dal decollo all’atterraggio
Abbiamo sorvolato un’area periurbana adibita a parco verde con i tre Droni. Per tutti e tre abbiamo utilizzato l’APP Pix4Dcapture per la pianificazione del volo automatico. Il Parrot ANAFI colpisce subito per la sua compattezza, leggerezza e semplicità di utilizzo: si entra immediatamente in empatia con il mezzo, completamente stress free, con nessuna difficoltà di apprendimento nell’utilizzo. Un’esperienza d’uso intuitiva con un mezzo sicuro che fornisce confidenza, sicurezza e tranquillità.
Abbiamo programmato il nostro piano di volo a doppia grigia in Pix4Dcapture posizionando la griglia sull’area da rilevare. Abbiamo impostato i parametri per gli scatti programmati con un overlap dell’80%, altitudine di volo 60m con velocità di avanzamento media (per il Phantom 4 Pro). Tutti e tre i velivoli si alzano con facilità e stabilità nonostante un vento abbastanza sostenuto. ANAFI presenta un’ottima stabilità per un velivolo delle sue dimensioni. A parità di impostazioni di volo il Phantom risulta essere più veloce con un tempo di volo di 4m59s a fronte dei 6m30s dell’ANAFI. il tempo di volo dello Spark è stato di 8 minuti, in quanto è stato fatto un volo manuale, per acquisire più fotogrammi, perchè non è disponibile il piano di volo automatico in Pix4Dcapture.
ANAFI Work e Phantom 4 Pro hanno eseguito voli programmati, alla fine dei quali l’operatore ha preso il controllo del velivolo bloccandolo a circa 1 metro dal suolo e attraverso l’apposita procedura, ha fatto atterrare i velivoli in sicurezza. Per lo Spark il volo è stato manuale perchè non è ancora disponibile l’opzione piano di volo automatico in Pix4Dcapture. Ciò ha comportato che anche la fase di atterraggio venisse gestita manualmente dall’operatore.
Acquisizione fotogrammi
Decimali nel Tag GPS dei fotogrammi
Un altro aspetto fondamentale da non sottovalutare è il Tag GPS nei fotogrammi. il DJI Spark non dispone, infatti, delle cifre decimali sul Tag della foto, ciò comporta un livello di precisione (senza ground control points) non paragonabile al Phantom 4 Pro e all’ANAFI i quali dispongono entrambi del decimale sul Tag GPS.
Orientamento camera e FOV
Il vantaggio indiscusso dell’ANAFI è sicuramente la camera 4K posizionata su gimbal stabilizzata sia meccanicamente che digitalmente. La gimbal in particolare può elevarsi e abbassarsi di 90° in alto e in basso, cosa che consente da un lato di fare riprese nadirali (totalmente verso il basso) così importanti per l’aerofotogrammetria, dall’alto di inquadrare direttamente lo zenith, una funzione unica su macchine di questa categoria. L’ANAFI Work dispone di camera con FOV più ampio. Questa caratteristica consente una vista allargata a cono, permettendo la ricostruzione di maggiori dettagli. Il fotogramma risulta maggiormente curvato, ma questa deformazione viene corretta da Pix4Dmapper nella fase di elaborazione dei fotogrammi. Un FOV più ampio è ideale per la ricostruzione di modelli tridimensionali di edifici e facciate anche a quote più basse.
Elaborazione dei fotogrammi: analisi e commenti
Ortofoto
L’elaborazione dei fotogrammi acquisiti con i tre voli è stata eseguita con Pix4Dmapper. Il progetto creato è senza GCP, ossia senza punti di calibrazione a terra. Il livello di precisione riscontrato dall’Anafi Work e dal Phantom 4 Pro è molto elevato, in quanto si scosta di 1 cm dalla misura reale. Lo Spark ha un livello di precisione leggermente inferiore, infatti le misure si scostano di 3 cm, pertanto lo Spark si presta ad applicazioni per modellazione, mentre l’ANAFI Work e il Phantom 4 Pro si prestano per la progettazione e anche per la modellazione.
Scarica le ortofoto in alta risoluzione
Nitidezza e qualità delle immagini
Con un solo megapixel di differenza, 21 MP del Phantom 4 Pro vs i 20 MP di ANAFI Work, quest’ultimo garantisce comunque un dettaglio e un livello di nitidezza assolutamente paragonabili per qualità a quelli del Phantom 4 Pro a parità di condizioni di luce e condizioni atmosferiche. Le elaborazioni sottostanti mostrano il dettaglio acquisito da entrambi i Droni, ad una quota di 60 m di volo. Lo stesso dettaglio perde in nitidezza e qualità nell’elaborazione dei dati acquisiti con lo Spark.
Conclusioni
A parità di condizioni atmosferiche (luce e vento) e di quota, con voli di simile durata, ANAFI, il Drone di categoria “leggero” è paragonabile se non superiore al Phantom 4 Pro sia in termini di performance operativa che dei livelli di precisione dei risultati.
L’analisi comparativa dei voli effettuati con i tre Droni continua nei prossimi articoli:
- Gestione della luminosità e del bianco a confronto
- Gestione della nuvola di punti
- Gestione della mesh 3D
I vantaggi del “Trecentino”
ANAFI ha tutte le caratteristiche per sostituire il Phantom nelle applicazioni professionali con il grande vantaggio di essere un Drone accessibile, facile da usare e con il Kit di alleggerimento ANAFI Work diventa un Drone “Trecentino”. Quali sono i benefici del “Trecentino”? L’ANAFI Work “Trecentino” ha il vantaggio di non sottostare a nessun vincolo di ENAC: non occorre avere l’attestato di pilota, non occorre richiedere autorizzazioni all’ENAC, con il vantaggio di acquisire dati e raggiungere risultati di elevato standard qualitativo in poco tempo. La risposta a queste esigenze è Parrot ANAFI Work! Per le info complete sul regolamento ENAC consulta l’articolo.
Non hai ancora l’ANAFI Work? Non perdere l’occasione di acquistarlo con il kit di alleggerimento incluso! Promozione valida fino al 20 ottobre: affrettati! Acquista ora!
In cosa consiste il kit? Il kit di alleggerimento Parrot Anafi comprende:
- paraeliche per rendere ANAFI Work inoffensivo, come previsto dall’attuale Regolamento ENAC per i Droni di peso operativo al decollo minore o uguale a 300 gr.
- manuale per l’alleggerimento
- procedura per l’alleggerimento delle batterie
- documentazione e istruzioni per diventare operatore ENAC di Drone Trecentino
Guarda la video intervista di Roberto Colangelo: